Il consiglio Comunale di sabato 28 novembre si è aperto con la lettura, da parte dell'assessore alla cultura Luciano Bruni, del commosso messaggio di cordoglio per il giovane Francesco Brutti, scomparso la sera di venerdì 27 novembre a seguito di alcune complicazioni dovute ad un delicato intervento. Il sentito ricordo è stato valorizzato da un minuto di silenzio osservato da tutti i presenti.

Approvata all'unanimità la mozione, letta dal consigliere di maggioranza Arnaldo Adami, sulla privatizzazione dell'acqua. "L'acqua costituisce un bene comune dell'umanità - ha affermato Adami - il bene comune universale, un bene comune pubblico, che appartiene a tutti. La Giunta Comunale si impegna pertanto a riconoscere anche nel proprio Statuto il Diritto umano all'acqua e a confermarne il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque sono pubbliche". "La Giunta - conclude l'Assessore - aderisce al coordinamento nazionale Enti Locali per l'Acqua Bene Comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato".

La riunione è entrata nel vivo con l'approvazione dell'assestamento generale di bilancio per l'esercizio finanziario 2009. L'Assessore al bilancio Susanna Lucidi, lamentando di aver avuto un'eredità piuttosto pesante, determinata dal comportamento della Gestor, poi diventata Tributitalia, ha illustrato le principali voci relative all'assestamento: "C'è stata ad esempio - ricorda la Lucidi - una diminuzione delle entrate previste da parte dello Stato di 15 mila euro e un'entrata da proventi di urbanizzazione di 10 mila euro". "Le indennità di carica degli amministratori - sottolinea l'assessore - hanno fatto registrare una diminuzione rispetto al dato previsionale per 8.700 euro, così come l'indennità di presenza, che ha avuto una variazione in diminuzione di 11 mila euro".

L'Assessore ha ricordato le variazioni in aumento nelle uscite per circa 7.900 euro, in seguito alla nomina del revisore dei Conti, Vincenzo Crescenzi, istituito il 30 settembre, per il fondo miglioramento dell'efficienza dei servizi e per la retribuzione e i contributi al personale, vista la recente perdita di un dipendente comunale. "È stata inoltre registrata - ricorda la Lucidi - un'uscita di spesa di 30 mila euro per la pubblica illuminazione e di 18 mila euro per il riscaldamento della residenza municipale, necessaria al fine di adeguare la voce di spesa all'effettivo consumo accertato".

Si è passati poi alla ratifica della delibera di una variazione in bilancio effettuata ad ottobre. L'assessore al bilancio ha illustrato anche in questo caso le voci più significative: "C'è un aumento della compartecipazione Irpef di 25 mila euro, per quello che riguarda invece le entrate relative al Cupra Musica Festival, la variazione in diminuzione proposta, pari a circa 19 mila euro, deriva dai minori introiti dovuti dalle mancate entrate da parte delle ditte sponsorizzatrici della manifestazione". "Nella variazione troviamo inoltre - prosegue ancora la Lucidi - il rimborso dell'anticipazione da privati, di circa 33 mila euro, che corrispondono alle anticipazioni fatte dai commercianti per la costruzione dei box prefabbricati nell'area del mercato".

È seguita poi l'approvazione all'unanimità del piano casa. Ha spiegato il sindaco Domenico D'Annibali: "Il Comune di Cupra recepisce questa legge che in sostanza prevede l'ampliamento o la demolizione e ricostruzione delle abitazioni. I Comuni possono dare ulteriori limitazioni a quelle previste, e a Cupra abbiamo deciso di non applicare il Piano Casa agli edifici intorno a Piazza della Libertà. Prossimamente faremo anche un incontro pubblico per portare a conoscenza cittadini e professionisti della nostra interpretazione".

Ultimo punto all'ordine del giorno i tributi comunali; è stata decisa l'assunzione diretta del Comune delle somme riguardanti Ici, Tarsu, lampade votive e violazioni del codice della strada. Mentre saranno affidati a professionalità esterne la gestione di tributi minori: i bandi di gara usciranno probabilmente a gennaio. "Stiamo cercando di gestire l'ente pubblico - ha ribadito il Sindaco - come un buon padre di famiglia, risparmiando e indirizzando le spese nel modo più oculato possibile".

L'Assessore ai servizi sociali Anna Maria Cerolini ha colto l'occasione per rispondere pubblicamente alle accuse mosse a mezzo stampa dal Consigliere di minoranza Franco Veccia riguardanti l'ambito sociale. "Non abbiamo mai mandato alla Caritas i cittadini che si sono rivolti al Comune per un sostegno,- si difende l'Assessore - ma è stato semplicemente detto loro di pazientare un po', il tempo necessario all'amministrazione per trovare i mezzi idonei per aiutarli".