Non è stata soltanto la seduta della conferma di Vincenzo Rosini alla presidenza. La riunione della commissione urbanistica di lunedì 29 novembre ha anche visto la bocciatura, da parte dei consiglieri di maggioranza, della proposta del sindaco di San Benedetto Martinelli di modificare la composizione della commissione urbanistica, dagli attuali 18 componenti a 4 (in luogo di consiglieri comunali e rappresentanti degli uffici tecnici e degli ordini professionali, dai geometri agli architetti agli ingegneri, ecc, soltanto il dirigente del settore urbanistica, un geologo, due altri tecnici).

 

Il capogruppo dei DS Giovanni Gaspari fa il punto della situazione: “l’esistenza di una commissione edilizia era prevista dalla vecchia legge urbanistica, per coadiuvare il sindaco, che all’epoca era incaricato di rilasciare le concessioni edilizie, in una materia difficile che egli poteva non conoscere. Ma la legge Bassanini, la 127 del ’97, ha stabilito che le concessioni edilizie non vengono più rilasciate dal sindaco, ma dal dirigente del settore urbanistica. Per questo noi della passata amministrazione avevamo chiesto l’abolizione della commissione, che non fu possibile, perché la sua esistenza continuava ad essere prevista dalle disposizioni della Regione Marche”.

 

“La Bassanini – prosegue Gaspari – continua a prevedere che una richiesta di concessine edilizia sia oggetto di una relazione da parte di un “istruttore” comunale, successiva peraltro alla dichiarazione di conformità alle “norme tecniche di attuazione” del PRG da parte dello stesso progettista. Al dirigente viene data facoltà di avvalersi di una commissione, ma solo per materie di alto impatto ambientale. Poi è lui a decidere. Il nuovo e recente testo unico sull’edilizia prevede l’abolizione delle commissioni edilizia, ma a questo non si potrà arrivare prima che la Regione Marche adotti una nuova legge urbanistica. Sopprimere la commissione sarebbe una scelta di civiltà: un modo per velocizzare l’iter dalla richiesta al rilascio delle concessioni e anche un modo per rendere il tutto più trasparente, dal momento che l’attuale commissione è luogo di pressioni non sempre cristalline.”

 

“Non vorrei però che questa abolizione – precisa da parte sua il capogruppo di Rifondazione Comunista Settimio Capriotti – equivalga ad una pura e semplice perdita di controllo politico della materia, proprio mentre il governo centrale proroga i termini per il condono edilizio a tutto il 2005, anche per abusi commessi in aree tutelate. La commissione potrebbe invece passare da 18 a 6 membri, con un consigliere per la maggioranza e uno per l’opposizione.”

 

La commissione urbanistica di lunedì 29 novembre ha inoltre esaminato la lottizzazione (da effettuarsi d’ufficio) della zona ex Saladini, lungo la Salaria, per 5 mila metri quadrati complessivi (“PEEP Annunziata”), riducendo peraltro l’indice di edificabilità da 4 metri cubi per metro quadrato a 1,1 metri cubi per metro.