La prima giornata, il 24 ottobre, si è aperta con il fondamentale e iniziale incontro di Nicolino Pompei sul tema del Convegno. Proprio ripartendo dalla provocazione tematica e rileggendo alcuni passi del Breve racconto dell'Anticristo di Soloviev, ha man mano ridelineato i tratti della bellezza del Cristianesimo, riportando altresì le figure di santi e testimoni del Vangelo a partire da San Paolo, passando per San Tommaso, Sant'Agostino, per poi giungere alla più alta e struggente testimonianza vivente di ragione e fede che è Benedetto XVI.

Si è poi proseguiti con la Veglia Eucaristica animata dalla Corale Magnifica Dominum e con l'incontro, mercoledì 27, con Don Giacomo Tantardini, teologo e docente della Pontificia Università "Seraphicum" di Roma, tenutosi nella serata del 27 ottobre, che è stato mirabile per intelligenza, cultura e fede.

Il giorno 28 ottobre il XX Convegno ha visto la presenza e la testimonianza del prof. Alessandro Meluzzi, che si è soffermato particolarmente sull'esperienza del Cristianesimo come Mistero di un Incontro e sull'esperienza dell'essere continuamente cercato dall'Infinito.

Nella serata del 29 ottobre si è avuto il privilegio di incontrare Andrea Tornielli, noto giornalista e scrittore nonché vaticanista del Il Giornale, e Arturo Mari, fotografo ufficiale di Giovanni Paolo II.

Con passione e immensa gratitudine hanno ambedue riportato delle testimonianze di momenti vissuti con il Santo Padre. Andrea Tornielli lo ha seguito negli ultimi otto anni di vita, Arturo Mari invece, essendo stato fotografo ufficiale anche del Vaticano per ben 53 anni, ha conosciuto Karol Woytla già durante il Concilio e ha vissuto con lui moltissimi eventi oltre che viaggi.

Entrambi hanno raccontato degli episodi sia pubblici che privati della vita del pontefice: dal drammatico evento del suo attentato del 13 maggio 1981, ai viaggi più lunghi e duri già segnati profondamente dalla malattia; dagli incontri privati con uomini di potere, all'incontro personale a all'amore struggente per i più derelitti e dimenticati sulla faccia della terra; dagli incontri più feriali con lui, al momento struggente dell'ultimo saluto che Arturo Mari ha ricevuto dal Santo Padre solo poche ore che morisse.

Vi sono poi stati momenti che hanno particolarmente sottolineato i venti anni di storia del Movimento, come il percorso di canti, dalla musica leggera e d'autore a quella classica e sacra, che hanno segnato la storia di Fides Vita dal titolo Quello che nasce dal vero sempre sarà un canto nuovo. Veramente significativi sono stati inoltre gli incontri-testimonianza con i coniugi Paolo e Romina Vallorani, Cesare e Milena Fastigi, Federica Astraceli e Gianluca Aloisi di Fides Vita.

Essi, che sono tra i primi ad aver incontrato il movimento, in maniera molto diversa e dentro circostanze di vita differenti, hanno mirabilmente dato voce, attraverso la loro testimonianza, alla gratitudine, al miracolo e alla misericordia dell'incontro con Cristo, attraverso Fides Vita.

Il Convegno è stato anche quest'anno una grande occasione di riflessione e testimonianza che ha visto la partecipazione di migliaia di persone e di tantissimi alunni delle scuole primarie e secondarie, arrivati non solo da San Benedetto ma anche dai comuni limitrofi, per visitare le mostre presenti.

Tutti i momenti vissuti sono stati una possibilità di approfondimento non solo culturale, ma anche e soprattutto dell'Avvenimento cristiano vissuto con intelligenza e pienezza.