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Elezioni del 2009, Nuova Dc: “Ad Ascoli il fattore determinante sarà il nostro”

Ascoli Piceno | La Nuova DC guarda alle prossime elezioni amministrative e lancia un chiaro segnale alla CDL.

“In vista delle elezioni del 2009 per il Comune di Ascoli, più che di fattore C, sarebbe più opportuno parlare di fattore DC”. Lo hanno sostenuto il Segretario provinciale della Nuova Democrazia Cristiana, Raffaele Tassotti, all’unisono con il nuovo Segretario comunale di Ascoli, Francesco Petrelli, di fresca nomina insieme ad un'altra giovane leva del locale del Partito di Gianfranco Rotondi, Andrea Calvaresi che sarà responsabile direttamente della Segreteria di Castel di Lama, ma coordinerà un po’ tutta la Vallata del Tronto.

“Sulla base dei risultati definitivi dell’ultime elezioni amministrative del 12 e 13 giugno 2004 – ha illustrato Petrelli – l’attuale Sindaco di Ascoli, Piero Celani, la spuntò al primo turno per nemmeno 110 voti. Un margine talmente esiguo che ingenerò anche un ricorso che per fortuna fu respinto dal Tar delle Marche. All’epoca la Democrazia Cristiana per le Autonomie non era ancora nemmeno stata costituita ufficialmente da Rotondi, ma già nelle ultime elezioni politiche con un candidato ascolano, Giustino Verrocchio, ha raccolto alla Camera ben 224 voti pari allo 0,63%. Una percentuale che potrebbe far sorridere qualcuno ma che, si badi bene, è esattamente il doppio dei voti che sono risultati determinanti per la vittoria di Celani”.

“Sull’onta del buon risultato anche a livello nazionale del nostro Partito – hanno proseguito Petrelli e Tassotti -, che oggi conta più d’un parlamentare di spicco, tra i quali vogliamo ricordare oltre a Rotondi, Mauro Cutrufo e Giampiero Catone, la Nuova Dc di Ascoli e provincia sta gettando le fondamenta per un futuro importante nella scena politica ed amministrativa locale. Il nostro è un partito appartenente all'area politica centrista, che si ispira apertamente all'ideologia del cristianesimo democratico e che aderisce a tutt’oggi alla coalizione del centrodestra italiano. Un partito piccolo ma che dopo la sua legittimazione sul piano politico nazionale con le elezioni politiche del 2006, mira a svolgere un ruolo attivo all’interno della Casa delle Libertà, a patto che qualche potentato locale abbia deciso di portare avanti una strategia senza Dc, perché allora come è già avvenuto in altre parti d’Italia, c’impegneremo a non disperdere a vantaggio di chi “volutamente c’ignora” il nostro voto che sappiamo sarà determinante per il successo della Casa delle Libertà”.

04/11/2006





        
  



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