L’attuale situazione politico-amministrativa e i prossimi appuntamenti elettorali, a cominciare dalle regionali, saranno due degli argomenti in discussione sabato 6 novembre nell’assemblea degli iscritti di San Benedetto di Forza Italia, all’hotel International dalle 16.

Ci saranno i tre coordinatori regionali (di Forza Italia Remigio Ceroni, di Azzurro Donna Anna Renzoni, di Forza Giovani Luca Mariotti). “Abbiamo invitato anche i nostri alleati, dal sen. Ciccanti dell’UDC al presidente provinciale di AN Guido Castelli – dice il coordinatore comunale di Forza Italia Paolo Forlì – dai quali accettiamo consigli. Non abbiamo nulla da nascondere”.

Uno degli argomenti più scottanti sarà la fuoriuscita dal gruppo consiliare di Forza Italia dei quattro che hanno costituito “Azione Indipendente”: Benedetto Marinangeli (capogruppo in entrambe le formazioni), Mario Bianconi, Angelo Ercole e Pino La Manna. Costoro chiedono da tempo, anche come condizione per il loro rientro, che cambi la strategia del partito a livello locale e che vengano sostituiti Forlì e il coordinatore provinciale, on. Gianluigi Scaltritti. Ai quattro si è aggiunto Michele De Rosa, entrato in consiglio comunale in surroga del neoassessore Antonio Felicetti. Oggi AI è il gruppo più numeroso, ed ha lasciato Forza Italia con soli tre rappresentanti.

Alla vigilia dell’assemblea Scaltritti tenta la via della diplomazia: “i componenti di Azione Indipendente sono stati invitati come tutti gli iscritti dell’anno 2003. Ma siccome hanno diritto di parola solo gli iscritti del 2004, dovrebbero prima mettersi in regola se vogliono dire la loro”.

 

Severo il coordinatore regionale Remigio Ceroni: “questo è un partito, non un’azienda privata. Un coordinatore democraticamente eletto può essere sostituito solo durante un congresso”. Poi mostra il classico ramoscello di ulivo: “continuo a pensare che i malintesi e le incomprensioni all’interno del partito possano essere ricomposti”.

Il dialogo avviene a distanza. Marinangeli spegne gli entusiasmi: “con Scaltritti e Forlì non abbiamo più niente in comune”. Scaltritti: “non ho mai adottato comportamenti autoritari nei confronti dei quattro di Azione Indipendente”. Marinangeli: “Scaltritti vada a rivedere l’alternativa che ci ha posto a settembre: obbedire o andare nel Gruppo Misto”.

Un’altra accusa lanciata ai vertici era quella di non aver difeso abbastanza l’ex assessore Pompei e di non aver sufficientemente insistito per la sostituzione dell’ex assessore Sestri. Risponde Scaltritti: “non vedo le motivazioni delle accuse. I quattro devono ancora dire i veri motivi della loro fuoriuscita. Forza Italia non è un luogo di capricci, ma di programmi. Su Pompei e Sestri hanno fatto solo polemiche sui giornali. Non voglio raccogliere le provocazioni. Pompei ritroverà un ruolo nelle istituzioni o nell’ambito del governo del territorio” (la presidenza della Picenambiente, ndr).