Coldiretti Marche: "Bieticoltura, ridicolo accusarci di allarmismo"
Ancona | "Il caso è nato per aver chiesto alla Sadam certezze per le imprese e per il futuro dello zucchero 'made in Marche'".
Lo afferma Coldiretti Marche in merito alle polemiche sollevate sul futuro della
bieticoltura, oggetto anche di un incontro in programma questa mattina a Jesi, al
quale i rappresentanti delle imprese agricole non sono stati invitati.
"Dinanzi ad alcuni segnali preoccupanti e in un momento in cui la bietola sente la
concorrenza economica di altre colture, abbiamo ritenuto opportuno chiedere alla
Sadam una programmazione triennale e una maggiore valorizzazione del prodotto -
ricorda il presidente Giannalberto Luzi - e ciò non per creare allarme, bensì per
aiutare le nostre aziende a compiere una precisa scelta economica. Chi non lo
capisce evidentemente ha a cuore altri interessi ma non certo quelli delle imprese
agricole".
Tra l'altro il Ministero ha recepito un accordo interprofessionale, senza la firma di una parte dei bieticoltori (Abi e Coldiretti), che pon le condizioni perché la Sadam ampli il bacino di raccolta bietole verso l'Emilia Romagna come noi temevamo".
Ma assolutamente fuori luogo, per Coldiretti, sono anche gli attacchi dei
sindacati. "Se la bieticoltura marchigiana dovesse chiudere i battenti, l'impianto
di Jesi continuerà a raffinare semilavorato , magari proveniente dall'estero -
sottolinea il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Bertinelli -. Il problema sarà
dunque delle imprese agricole, dei consumatori e della marchigianità di un prodotto,
lo zucchero, che di fatto verrebbe a scomparire. Non capisco dunque a che titolo i
sindacati si sentano di criticarci.
Non è possibile che quando si tratta dell'interesse del settore agricolo i tavoli di confronto vengono affollati e 'annacquati' da una moltitudine di sigle a scapito della reale rappresentanza delle imprese".
Coldiretti Marche invita dunque la Regione Marche a pronunciarsi su una questione nella quale è stata sino ad oggi latitante e rinnova la richiesta alla Sadam di chiarire anche la questione del limite di novanta chilometri, visto e considerato che altri gruppi sarebbero interessati alla zona del Fermano.
"A chi, infine, ci ha accusato di aver sostenuto la Riforma e ora di rinnegarla, vorremmo ricordare che un anno e mezzo prima della revisione dell'Ocm Zucchero Coldiretti fu la sola a chiedere di trattare quando c'erano i margini per ottenere molto di più. - conclude Coldiretti Marche -. Trattativa che gli stessi che oggi si lamentano provvidero allora a far fallire con i risultati che conosciamo".
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06/11/2007
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Kevin Gjergji