Protagonista di queste tre serate,  sarà il divertimento intelligente di una commedia piccante del ‘500 scritta da Edoardo Erba e prodotta dal "Teatro Stabile di Firenze".

La regia è firmata da Ugo Chiti che dirige con grande maestria Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato e tutto il resto della compagnia (accanto ai protagonisti principali troviamo gli attori Franco Barbero, Francesco Meoni e Giulia Weber) che è in residenza dal 6 Novembre al Teatro Ventidio Basso per riallestire lo spettacolo.

Coinvolgente, imprevedibile, colta, esilarante, questa nuova commedia è un gioellino di intelligenza e di abilità teatrale: a testimonianza del valore dell'opera il riconoscimento attribuito a Edoardo Erba nell'ambito del prestigioso "Premio Eti" 2007 (gli Olimpici del Teatro) come migliore "Autore di novità italiana" nella stagione 2006/2007.

Il testo, dotato di una pluralità di aspetti di grande interesse - come la contrapposizione fra fiorentino dotto della famiglia Guenzi e dialetto lombardo della contadina Margarita - viene ripreso da Ugo Chiti, che è riuscito a ricreare l'atmosfera classicheggiante, senza tuttavia perdere di vista la modernità.

Costumi e scene immergono i protagonisti in casa di un tipografo del 1500, dove la moglie Bianca riceve la nuova serva Margarita che porta in scena il gramlot e l'umiltà che si fonde con le credenze popolari.

Senza cali di ritmo e con un crescendo esilarante che porta, in maniera classica, a sorridere nel primo atto per poi ‘sganasciarsi' nel secondo, senza mai puntare il dito contro qualsivoglia ipocrisia sociale, l'autore svela il nocciolo e lo fa fiorire con amore. Pozioni, scambi di corpi, identità perdute e piaceri riscoperti vengono così mescolati in una commedia che parla del rapporto fra i sessi in modo attualissimo e staordinariamente incisivo, trascinando gli interpreti a una straordinaria prova d'attore.