Possiamo ricostruire le ultime ore di vita del consigliere. La sera prima Vannicola aveva partecipato al consiglio comunale aperto, per discutere sulla probabile chiusura della scuola elementare di Appignano in seguito alla riforma Gelmini, al termine del quale tutti i membri si sono trovati d’accordo sulla stesura di un documento contro la chiusura.

Al termine della riunione Pietro ha stretto la mano al sindaco del paese, Nazzarena Agostini, la quale aggiunge “una stretta particolarmente vigorosa che mi ha sorpreso, ma certamente non immaginavo che sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei visto”.

Si infatti il nostro la sera stessa torna a casa, dai suoi anziani genitori, ma la mattina dopo, esce di casa per non rientrarci più. Qualcuno lo ha visto fare della spesa, sempre con il suo animo tranquillo. Poco dopo Vannicola prende la sua auto, imbocca la A14 e si dirige verso sud. Giunto all’altezza del Salinello, in territorio di Tortoreto, posteggia il mezzo, scavalca il parapetto e si lancia nel vuoto.

Subito arrivano i soccorsi, ambulanza e Polstrada di Pineto, ma per lui non c’era niente da fare: morto sul colpo. Questo ovviamente è quanto si ipotizza, come probabilmente si sono svolti i fatti, ma tutto è ancora in fase di accertamenti.

Ai genitori (che avevano solo lui) prima è stata data la notizia per telefono di un incidente in cui sarebbe rimasto coinvolto il figlio; poi, all’obitorio di Giulianova, la tragica verità.

Trentaquattrenne che amava la politica, candidandosi anche a sindaco nel 2004 con la lista ‘Democrazia e Partecipazione’. Non ce l’aveva fatta, ma i voti gli bastarono per essere eletto consigliere comunale.

Era anche agronomo in una cantina vinicola dei Colli ripani, dove era apprezzato per il suo carattere gentile e rispettoso. Il motivo del tragico gesto resta per ora oscuro.

Pietro era un ragazzo serio e sempre tranquillo, “sereno e pieno di energie” sono le parole del sindaco Agostini “per il nostro paese si tratta di un’altra grave perdita”. Per oggi è stato proclamato, dalla stessa Nazzarena Agostini, il lutto cittadino.