Naufragio. Individuati due corpi. Una barca "tutta testa" ?
San Benedetto del Tronto | Sono fino ad ora due le salme individuate ma non ancora identificate. Molte, tra i pescatori, le ipotesi sulle cause del naufragio.
di Carmine Rozzi
Qualcosa di concreto sta finalmente avverandosi nella ricerca dei tre dispersi al largo delle coste marchigiane. Due dei tre corpi sono stati corpi stati individuati, anche se non identificati, nel relitto del "Rita Evelyn", affondato giovedi' scorso al largo di Porto San Giorgio. Nel frattempo continua incessante l’opera dei sommozzatori per cercare di individuare dove si trova la terza salma.. All'appello mancherebbe dunque il corpo del terzo dei tre marinai scomparsi in seguito all'affondamento del peschereccio.
Le operazioni dei sommozzatori stanno comunque proseguendo per cercare di individuare l'ultima salma. Essendo l’operazione coperta da istruttoria le notizie arrivano per forza di cose filtrate ma si può dire che tra i famigliari e marinai che in questi giorni si sono attivati per accelerare le ricerche si nota un cauto ottimismo di dare al più presto degna sepoltura ai propri cari. Intanto, dal primo giorno del suo affondamento le ipotesi sulle cause si rincorrono tra gli equipaggi dei motopescherecci.
Ovviamente ognuna ha una sua versione che si distanzia dalle altre. In ogni caso, restando sempre nel campo delle pure ipotesi, non sono pochi quelli che reputavano la “Rita Evelyn” una barca a rischio anche se è stata sempre dichiarata idonea al mare sia dal RINA (Registro Navale Italiano) sia dalle altre organizzazioni competenti.
L’espressione ricorrente tra gli uomini di mare del porto di San Benedetto è che lo stesso natante fosse “tutta testa” ad indicare probabilmente un possibile scompenso d’equilibrio tra “l’opera viva” (la parte sommersa) e “l’opera morta” (la parte sovrastante). Ma questa, come le altre, sono ovviamente pure supposizioni anche se avanzate da comandanti e marinai con anni e anni d’esperienza alle spalle. Sarà, come sempre, l’indagine in corso condotta dal prefetto di Fermo a stabile le cause della disgrazia.
|
07/11/2006
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji