Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

A Folignano un vertice tra i tutti i Comuni delle zone di confine

Folignano | Alcuni tra i rappresentanti istituzionali hanno agitato lo spettro della secessione da Teramo e dell'annessione alla Provincia di Ascoli

di Paolo Clerici


Un vertice tra i Comuni di Folignano e Maltignano, i numerosi Comuni dell’Unione della Val Vibrata e le Amministrazioni di Accumuli e di Rieti, è quanto si è svolto, durante la scorsa serata, presso la sala consiliare di Villa Pigna di Folignano, per cercare di portare alla luce gli annosi problemi delle zone di confine delle Regioni Marche, Abruzzo e Lazio.

Tra i promotori dell’iniziativa, a cui sono intervenuti anche numerosi esponenti del Comune di Ascoli, i sindaci di Malignano e di Folignano, Armando Falcioni e Pasquale Allevi, che hanno inteso aprire un proficuo dibattito per favorire la cooperazione e l’integrazione del vasto bacino territoriale a cavallo delle tre regioni confinanti.

Più che discutere di una possibile annessione alla provincia di Ascoli, le parti convenute hanno tentato, in tal modo, di “smuovere le acque” delle rispettive Amministrazioni sovracomunali, con una provocazione eclatante, che non ha mancato, tuttavia, di centrare alcuni obiettivi precisi che sono finiti al centro del dibattito.

Tra gli interventi più urgenti, a cui è stata richiesta un’immediata risoluzione, figurano, senza dubbio, la sistemazione della strada Piceno – Aprutina, l’ammodernamento della Salaria ed i tagli inferti al sistema sanitario locale.

Il progetto della strada Mezzina (che collegherà Teramo a Fermo passando per Castel di Lama), inserito dalla regione Marche tra le priorità di prossima realizzazione – secondo quanto hanno dichiarato nel corso del dibattito i sindaci convenuti -  potrebbe gettare nell’ombra la sopravvenuta esigenza di ammodernamento dell’asse stradale Piceno – Aprutino, lasciando scivolare sempre più verso il mare il processo di sviluppo economico e sociale.

Anche il progetto dell’Ospedale di Vallata ha sollevato numerose perplessità che, nella circostanza, sono state incarnate dalle istanze rappresentate dal sindaco Allevi.
“Non lasciamoci ingannare da una simile intenzione; la realtà è che in atto un processo di riduzione delle potenzialità offerte dalle strutture ospedaliere di Ascoli e di Sant’Omero, che sta determinando un progressivo dirottamento dei pazienti verso le strutture sanitarie di Ancona”.

08/11/2006





        
  



2+3=

Altri articoli di...

Politica

02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
13/10/2022
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji