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Spacca e Giaccaglia incontrano la Consulta calzaturieri

| ANCONA - “Disponibilità a sostenere i progetti per il rilancio del settore”

Internazionalizzazione, infrastrutture, formazione e innovazione: sono le aree d’intervento da valorizzare per garantire una crescita stabile del settore calzaturiero. È quanto la Consulta regionale calzaturieri (Confindustria Marche) ha chiesto alla Regione, nel corso di un incontro svoltosi presso la sede della Giunta regionale. Un confronto al quale hanno partecipato il presidente Gian Mario Spacca, l’assessore Gianni Giaccaglia, Marco Gentili e Enrico Ciccola (Confindustria Fermo), Roberto Pennacchioni (Assindustria Ancona), Fabrizio Donnari (Confindustria Macerata), Franco Marzetti e Carlo Cipriani (Consulta calzaturieri), Aldo Bruè, Giuseppe Gallucci e Michele Beato (Confindustria Ascoli), Claudio Sacripanti (Confindustria Macerata).

Il presidente Spacca ha assicurato la massima collaborazione, confermando l’impegno che la Regione ha sempre garantita negli anni. Un impegno – ha sottolineato – che continuerà a manifestarsi nel finanziamento dei progetti che la Consulta intende proporre. In particolare nel settore dell’internazionalizzazione: “Gran parte delle risorse spese è stata destinata alla calzatura, la Regione ha aperto il mercato russo, come pure l’esperienza in Cina ha avuto un forte sostegno dai fondi regionali.

Analoga disponibilità la Regione conferma nell’individuazione delle nuove iniziative previste nell’ambito degli accordi di programma con Ice e Camere di commercio, che terranno conto dei progetti proposti dai calzaturieri”. Il presidente ha inoltre ribadito la disponibilità delle Marche a concertare, con le altre Regioni interessate, una strategia di valorizzazione e di tutela del Made in Italy. Come pure ha assicurato - nell’ambito del Fondo sociale europeo - l’integrazione dei progetti di formazione con quelli di preparazione delle figure professionali richieste dal comparto.

L’assessore Giaccaglia ha illustrato gli interventi regionali a beneficio del settore moda. La Giunta è impegnata a incrementare la qualificazione del settore e la capacità innovativa delle aziende, a sostenere l’internazionalizzazione con un’adeguata politica fieristica e promozionale, ad appoggiare i percorsi formativi richiesti. Impegni che verranno confermati anche con la nuova programmazione dei Fondi strutturali 2007/2013 e con il Piano regionale per le attività produttive industriali. Secondo i dati forniti dalla Consulta, la realtà calzaturiera delle Marche è costituita da 38 mila addetti (oltre il 30% degli occupati a livello nazionale del settore) che lavorano in oltre 3 mila aziende.

Quasi 400 aziende sono di tipo industriale e producono con marchi propri. Il settore contribuisce all’economia locale con un fatturato superiore a 2 milioni e 800 mila euro e con una quota export (l’80% della produzione) che copre il 25% del totale regionale.

08/11/2006





        
  



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