Katia Ricciarelli: voce, melodia e simpatia
Offida | Una serata unica al "Villa San Lazzaro".
di Alberto Premici
"Una voce languida, sognante, squisitamente velata, soffice come una piuma, trepidante, implorante. Pregando, acarezzano le parole con supplice pateticitá, le fanno oscillare con trilletini fluidi e teneri, le ornano di fiorettature ricamate in oro bianco" ed io aggiungerei una donna affabile, simpatica ed affascinante.
Tutti d'accordo su queste definizioni i molti intervenuti alla serata di gala di giovedì al ristorante "Villa San Lazzaro" di Offida, non nuovo ad iniziative del genere e che aveva come momento clou il concerto lirico di Katia Ricciarelli.
Impossibile qui ripercorrere, anche brevemente, lo straordinario percorso professionale dell'artista; diplomata al Conservatorio di Venezia, debutta a Mantova in Bohème nel 1969 e al Teatro Regio di Parma nel 1970 con Trovatore. Canta in tutti i principali teatri del mondo. Diretta da maestri come Von Karajan, Giulini, Gavazzeni, Abbado, Muti, Maazel, Davis, Levine, Metha, Pretre, ha inciso più di 36 opere per le case discografiche DGG, Philips, Sony, RCA, Fonit Cetra, Virgin Decca. Con Domingo e la regia di Zeffirelli è stata un'indimenticabile Desdemona nel film-opera Otello. Nel 1994 per 25 anni di carriera è stata nominata a Vienna Kammersungerin e in Italia Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il soprano, già dall'ingresso nella sala grande del complesso alberghiero di Gaetano Seghetti, in un ambiente tirato a lucido ed in grande spolvero per l'occasione, ha conquistato tutti i presenti con la signorilità e la gentilezza con cui ha iniziato la sua memorabile performance, durante la quale come da programma ha eseguito una selezione di celebri brani tratte da opere di Rossini, Handel, Puccini ed altri. Molto apprezzate le romanze da salotto di Tosti e divagazioni sullo stupendo mondo della canzone napoletana, sempre nel cuore dell'artista.
Preceduto da un buffet nella sala superiore, il concerto è stato un bel momento anche per i moltissimi offidani presenti, a contatto con un'artista di caratura mondiale, egregiamente accompagnata al pianoforte dal M° Gianni Velluti. Concluso il concerto la Ricciarelli si è intrattenuta con il pubblico partecipando alla cena prevista, rispondendo a domande, firmando autografi, facendo battute divertenti anche sul suo rapporto con l'illustre marito.
Ho avuto modo di conoscere la Ricciarelli durante un concerto tenuto nella splendida cornice del teatro "Ventidio Basso" di Ascoli Piceno, in occasione della manifestazione RAI Telethon del 3 dicembre 1994, in cui ero componente dell'orchestra Marche Big Band, invitata per l'occasione e scambiare con lei qualche battuta; la sua simpatia ed il suo fascino sono quelli di allora.
Un plauso particolare all'anfitrione Gaetano per il coraggio con cui intraprende e concretizza queste serate ed all'amico Alessandro Simonetti per la perfetta organizzazione.Al termine del concerto il soprano è stato omaggiato con un particolre merletto offidano raffigurante un pentagramma su disegno di Paola Barbelli e da una confezione di vini scelti da parte della cantina Moncaro.
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08/11/2003
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