Si è aperta stamane, nella sala congressi della provincia di Milano, la 1a conferenza nazionale della bicicletta promossa dal Ministero dell'Ambiente e organizzata dalla stessa Amministrazione provinciale del capoluogo lombardo.

Nella sessione d'apertura, alla presenza delle massime autorità e dei migliori esperti del settore (l'evento riunisce tutti gli attori coinvolti a vario titolo in questa problematica, dal Governo alle amministrazioni locali, dagli Enti parchi alle associazioni che si occupano della materia), il presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi, in qualità di vicepresidente dell'Unione delle Province d'Italia con delega all'ambiente, ha svolto un intervento che ha dato modo al dibattito di svilupparsi su alcune linee guida molto precise.

Rossi, ha ribadito l'importanza strategica della mobilità ciclistica per il miglioramento dell'ambiente e della salute dei cittadini, nonché per lo sviluppo dell'offerta turistica, come dimostrano le esperienze di vari Paesi europei dove la bicicletta è utilizzata in maniera considerevole. Ha poi ricordato che, per la prima volta dopo molti anni, una legge Finanziaria, quella del 2007, destina una somma di circa 5 milioni di euro proprio allo sviluppo di una rete di mobilità ciclabile. "Nulla, se si pensa che per realizzare un chilometro di galleria stradale - ha sottolineato Rossi - occorre spendere 30 milioni di euro".

Rossi ha poi sottolineato la strategicità del ruolo delle Province in un percorso volto a cambiare il modo di spostarsi degli italiani, soprattutto nella fase in cui è indispensabile mettere insieme e coordinare le volontà delle singole Amministrazioni comunali per presentare progetti organici ed integrati, tra loro e con il sistema del trasporto pubblico, in grado di intercettare finanziamenti regionali, nazionali e comunitari.

Il Presidente della Provincia di Ascoli ha poi ricordato le numerose esperienze che l'Ente sta conducendo proprio sul fronte della mobilità sostenibile, soffermandosi in particolare sull'ultimo progetto varato, quello della creazione di una rete di "bike hotel", cioè di alberghi e strutture ricettive che, con il sostegno organizzativo ed economico della Provincia, siano in grado di garantire accoglienza ed assistenza specializzata a coloro che scelgono la bici per spostarsi durante i loro periodi di vacanza o addirittura per raggiungere le località di villeggiatura.

Il ruolo assunto dalla Provincia di Ascoli in questa conferenza (a cui sono presenti anche l'assessore ai trasporti Ubaldo Maroni, il dirigente del Servizio ing. Mario Nobile e il funzionario arch. Piergiorgio Federici) è legato anche al fatto che, nel giugno scorso, essa ospitò a S. Benedetto un convegno preparatorio dal titolo "Le Province in bici" promosso insieme a UPI e Provincia di Milano. In quella sede fu costituito il "Coordinamento nazionale delle Province in bici" a cui hanno aderito ben 27 Amministrazioni provinciali.