“Il dott. Martinelli, quale sindaco, bolla, con l’arroganza di sempre, la commissione per l’edilizia (composta da professionisti, rappresentanti di enti ed istituzioni ed ordini professionali e da due soli consiglieri comunali, per la maggioranza e per l’opposizione) come organismo “pletorico, datato, inutile e costoso”. Non si accorge il sindaco della sua mala educazione: offende persone che, appena due anni fa, lui medesimo, consigliere fra consiglieri, ha eletto a componenti di tale commissione.”

È la risposta del consigliere DS Gabriele Franceschini, rappresentante della minoranza in commissione edilizia, al sindaco Martinelli, che aveva proposto di ridurne la composizione da 18 a 4 membri: proposta bocciata dalla sua stessa maggioranza durante la commissione urbanistica di lunedì 29 novembre. Per questo Martinelli aveva poi spiegato le ragioni della sua proposta, definendo la commissione edilizia come Franceschini riferisce.

Il capogruppo DS Giovanni Gaspari era intervenuto a sua volta, dando però ragione al sindaco: siccome il coordinatore comunale del PRI Antonio Merlini.

Rispetto ai contenuti espressi da Gaspari, Franceschini se la prende con la forma dell’intervento del sindaco. Spiega: la commissione è “organismo eletto dal consiglio comunale” e “il futuro, il ruolo, le funzioni ed i componenti della commissione per l’edilizia li decidono e li eleggono i consiglieri comunali. Ed il sindaco è consigliere fra consiglieri”.

Nominare tre esperti guidati dal dirigente del settore sarebbe invece un atto di dirigismo: “come dire ci penso io. Spetta a me nominare il dirigente del settore assetto del territorio e di tre membri. Ecco il novello “podestà”, rivisitato e corretto!”. Una richiesta che secondo Franceschini “conferma il concetto che il dott. Martinelli Domenico ha della democrazia, della partecipazione, della trasparenza, del rispetto delle regole delle volontà altrui”.