"L'Università non è luogo di divisioni e questo non è il tempo di meriti di parte": con questa premessa i gruppi consiliari dell'Ulivo, in una nota distribuita dal coordinatore Giovanni Gaspari, offrono la propria disponibilità all'Amministrazione di San Benedetto "per vincere la corsa contro il tempo", ovvero far partire i primi corsi della Facoltà di Economia di San Benedetto (distaccamento dell'Università Politecnica delle Marche di Ancona) già dall'ottobre 2004.

L'Ulivo invita l'Amministrazione a non considerare l'Università "come un fiore all'occhiello da poter sfruttare sul piano elettorale" e chiede "che la corsa a mettere l'etichetta di appartenenza dell'arrivo dell'Università abbia fine immediatamente".

Secondo il centrosinistra l'Università a San Benedetto non corrisponde "alle ansie di chi vuole arrivare ad avere "l'Università sotto casa"". Il decentramento universitario realizzerebbe invece l'obiettivo della "nascita di poli di ricerca e formazione decentrati, perché in contatto permanente con le risorse dei territori periferici, e qualificati perché coordinati sempre con la sede madre".

I consiglieri dell'Ulivo sottolineano inoltre le possibilità lavorative che verrebbero date agli studenti di questi corsi.: "il corso di laurea è generale e apre concrete prospettive per chi voglia continuare con una laurea specialistica, ma ha anche obiettivi formativi (secondo le assicurazioni date dall'Università) che permettono un'apertura immediata verso il mercato del lavoro, per chi voglia lavorare finito il corso di tre anni".

La sede della Facoltà dovrebbe essere palazzo Vannicola in via Mare a Porto d'Ascoli, edificio di proprietà del Comune di Offida, ma il sindaco, Lucio D'Angelo, aveva polemizzato nei giorni scorsi con l'Amministrazione di San Benedetto che aveva annunciato l'inizio dei corsi per l'anno 2004/2005, senza che fossero stati presi accordi di alcun tipo con il legittimo proprietario dell'edificio, ovvero con lo stesso Comune di Offida.

Per questo, molto diplomaticamente, l'Ulivo "auspica" che "Provincia, Comune di San Benedetto e Comune di Offida si coordinino permanentemente, riconoscendo un piano di utilità reciproca (ciascuno è indispensabile) per assicurare successo all'iniziativa. Il rapporto fra le tre Amministrazioni dovrà essere tale per cui nessuno si senta mortificato o escluso. (…) Il Comune di San Benedetto coinvolga subito attraverso una conferenza pubblica anche gli altri Comuni del territorio, perché l'Università non è di una sola Città, come non lo sono i vari servizi ampi di cui tutti abbiamo bisogno".

La nota si conclude con i ringraziamenti: in particolare "a quanti, all'interno dell'Università Politecnica delle Marche, si sono adoperati per l'apertura di questo corso: il Magnifico Rettore, il Preside di Facoltà, il Prof. Gregori, il Prof. Merlini ed il Prof. Novelli, i quali, tra gli altri meriti, hanno avuto anche quello di lavorare in silenzio, senza troppi clamori, per gli interessi del nostro territorio".