Allo scadere del 17 dicembre i sambenedettesi dovranno mettersi in regola con la seconda rata dell'IMU. Anche se l'amministrazione comunale cerca di indorare la pillola, il boccone non sarà dolce da digerire. Grazie al fatto che il Governo - impegnato in altre beghe - non sia riuscito a ritoccare verso l'alto le aliquote di base, Urbinati annuncia con soddisfazione che nella seconda rata saranno rispettate le stime di bilancio.

Infatti a giugno abbiamo pagato il 4 per mille sulla prima casa e il 7,6 per mille sugli altri immobili, generando per l'amministrazione un netto - rispetto al 3,8 per mille che viene sottratto dallo Stato - pari a un gettito fiscale di 5. 300.000 €. Con la seconda rata dovranno essere coperti i restanti 8.5000.000 € e va da sé che il boccone sarà amaro.

Se l'aliquota per la prima casa resta al 4 per mille, per le altre case si passa al 10,6 per mille. Per quanto riguarda le attività produttive si distingue tra uso dell'immobile a fine imprenditoriale, con aliquota fissa al 9 per mille, e rendita, cioè affitto del sito a terzi, e si sale al 10,6 per mille.

Si cerca di salvare le fasce di reddito più basse, ma l'aumento andrà a incidere in modo non indolore tra i 24.000 contribuenti della città che sul totale di 32.000 pagano l'IMU.

Per agevolare i poveri cittadini, un servizio pensato per supportarli nel pagamento delle tasse, anche quando si tratta di imposte da estinguere per autoliquidazione, cioè in proprio, o che più spesso ci costringono a ricorrere al commercialista. Undici addetti allo sportello - otto sul san Benedetto e tre su Porto d'Ascoli - più un call center al 794550, sono presi d'assalto da 130 persone al giorno, "ma riescono a soddisfare il servizio in 9 minuti, espletando in media 3 moduli F24 per utente" spiega Tonino Brandimarti, che giustifica le lunghe code e attese stimate intorno alle due ore con il fatto che le prenotazioni tramite ticket sono tempestive e contemporanee nella prima parte della mattinata.

E poi un portale, CityPortal, dedicato alle tasse in cui, richiedendo user e password all'ufficio del Comune, si può monitorare la propria situazione fiscale, e magari in futuro pagare anche le imposte. Il link si trova sulla home page del sito del Comune, permette l'accesso e il controllo dei conti. Un valido aiuto, anche se i cittadini si aspettano di riuscire a farli quadrare, quei conti.