Dopo i successi ottenuti in tutto il mondo, ora la sua musica diventa solidarietà per una giusta causa. La incontro al Palacongressi di Montesilvano (PE) prima del concerto di beneficienza a favore dell'associazione FIDAS tenutosi l'8 Dicembre.

Partiamo dalle origini, come si è avvicinata alla musica?

Da che ho memoria vivo nella musica! Sin da quando ero piccolissima i miei genitori mi hanno sempre fatto ascoltare vari tipi di musica. Quando si cresce in una famiglia dove "gira" la musica in casa, dove magari la mamma canta e il papà suona, pur non essendo assolutamente la loro professione, è chiaro che nasce un amore nei confronti della musica.

L'episodio più significativo in tutta la sua carriera?

Sinceramente,non ne ho la più pallida idea! La vita è piena di esperienze! Non ne ho uno in particolare...se non la nascita di mio figlio che è in assoluto la cosa più bella a che mi sia mai accaduta!

Cosa ne pensa del panorama musicale attuale, soprattutto in riferimento ai talent show che negli ultimi hanno sempre più preso piede nel settore?

Non mi interessano! Io mi metto dalla parte di quei giovani che si illudono di potere avere una carriera lunga e proficua passando in televisione. Quello del cantante è un lavoro artigianale, è un arte e l'arte ha bisogno di tempo e di esperienze. Trovarsi davanti a persone sconosciute, davanti a telecamere, davanti a chi ti giudica immediatamente e ti manda via se non gli piaci... penso sia terribile!

A proposito di giovani, un consiglio da dare ai giovani aspiranti musicisti?

Se hanno la capacità, devono fare autocritica innanzitutto. L'autocritica è molto importante. Se c'è la capacità, la voglia e l'amore nei confronti della musica devi metterti in cammino, devi provare, devi suonare. Bisogna fare esperienza come in tutti i lavori. Non ci si deve illudere di saltare anni di prove e raggiungere immediatamente il grande successo. A volte succede, ma sono casi molto rari. Per uno che ce la fa, migliaia di altri vanno a casa molto delusi.

Un progetto futuro, un sogno, un idea?

Tutto quello che penso, viene realizzato! Adesso è uscito un cd che si intitola "Cattedrali". L'album è registrato nella Cattedrale di Cremona, con la collaborazione del Maestro Fausto Caporali, l'organista della Cattedrale e racconta la fusione tra la mia voce ed il suono dell'organo. L'organo è stato il primo suono che ho ascoltato da bambina, nella Chiesa di Santa Maria di Castello di Genova, avevo 8 anni e sono rimasta folgorata da questo suono divino. Un repertorio antico con il quale si realizzano concerti all'interno di quei luoghi in cui di solito esistono organi antichi restaurati, ma non vengono messi a disposizione del pubblico, non vengono suonati per mille motivi. Invece cosi si riesce a far ascoltare questo strumento antichissimo, il più antico in assoluto. Meraviglioso.

E su questo ricordo di bimba così potente, così vivo saluto Antonella Ruggiero