Questo è stato indiscutibilmente l'anno di Cenerentola.
A primavera è uscito il film della Disney che ha festeggiato i 65 anni del famoso cartone animato, regalando una riuscitissima versione umana del noto soggetto cinematografico alle nuove generazioni.

A settembre Piceno d'Autore junior & Fàvolà ha ospitato, a San Benedetto del Tronto, non una ma sei versioni della fiaba con cui l'associazione culturale I Luoghi della Scrittura ha animato per ben nove giorni un festival che verrà ricordato per la ricchezza e la qualità di eventi di livello internazionale.
Artefice e direttrice artistica della manifestazione Cinzia Carboni che su questa esperienza ha anche scritto un libro Cenerentola. Quante storie per una fiaba! illustrato da Sabrina Spurio.

- Come è nata l'idea di un festival sulle fiabe?
Sentivamo la necessità di restituire ai bambini la gioia della fantasia che è racchiusa nelle fiabe, a partire da quelle classiche che sono diventate patrimonio culturale mondiale, ma anche di farle conoscere e approfondirle riscoprendone la storia e i rispettivi autori.
In Italia non esisteva una manifestazione del genere perciò ci siamo subito lanciati nell'impresa.

- Avete iniziato con Pinocchio, poi c'è stato Peter Pan e quest'anno Cenerentola, qual è il criterio con cui scegliete la fiaba dell'anno?
Ce ne sono talmente tante che a volte dobbiamo discutere animatamente per arrivare a una decisione condivisa. Però dei criteri ci sono. Intanto ogni anno cerchiamo di cambiare la nazione di provenienza della storia e dell'autore, poi cerchiamo di accontentare le preferenze sia dei bambini che delle femminucce alternando i vari protagonisti e poi valutiamo la possibilità di reperire il materiale che ci consenta di allestire una mostra e tanti appuntamenti a tema.

- Il festival si svolge a fine settembre, non si potrebbe riproporlo d'estate a favore dei turisti?
Abbiamo scelto la fine di settembre perché riaprono le scuole la cui collaborazione è per noi fondamentale.
Abbiamo coinvolto nell'organizzazione l'Istituto Licini di Ascoli Piceno, l'IPSIA e l'ITC di San Benedetto del Tronto, quest'anno siamo arrivati a Macerata con la presenza dell'Accademia della lingua Cinese delle Marche e altri istituti superiori si aggiungeranno in seguito.
Per non parlare del lavoro che fanno con noi le insegnanti delle scuole primarie che, dopo aver visitato la mostra con i bambini, a volte lavorano per un anno intero all'approfondimento dei temi.
Però, dal prossimo anno potrebbe esserci una novità: a fine luglio si dovrebbe riproporre la mostra alla Palazzina Azzurra.

- Il festival quest'anno ha avuto anche un'appendice, ne è nato un libro.
È vero, tanto lavoro e tanta ricerca con Cenerentola non poteva andare disperso. Quello che ho scoperto su questa fiaba mi ha prima incuriosito e poi entusiasmato. È una delle fiabe più antiche di tutti i tempi, ce ne sono centinaia di versioni in tutto il mondo. Cercando un filo conduttore nella storia, ne ho selezionate sei, dall'antico Egitto sino a Disney, le ho adattate nello stile letterario ma non nei contenuti, precedute da schede informative sul periodo storico e sui rispettivi autori e con le deliziose illustrazioni di Sabrina Spurio. Ne è venuto fuori un libro davvero bello, un libro senza età, che potrebbe essere tradotto e creare interesse in tutto il mondo.

- Tra l'altro questo libro contiene uno scoop.
Proprio così, ne vado particolarmente fiera, magari sarà come l'uovo di Colombo, le informazioni disponibili avrebbero potuto portare chiunque a questa scoperta, però non l'aveva mai evidenziata nessuno.

- Cosa?
Che Cenerentola è nata in Italia!

- E non ci dice perché?
Non voglio togliervi il gusto della sorpresa. Leggete le fiabe ai vostri bambini e scoprite le curiosità che nascondono.

"Cenerentola. Quante storie per una fiaba!" è un libro per tutta la famiglia. Ideale da leggere a Natale. Buone feste a tutti!