Il partito della Margherita di San Benedetto discute di un'alternativa all'attuale Amministrazione, accusata di "incapacità nella conduzione della macchina comunale" e di aver compiuto "scelte politiche involutive", secondo le parole del neo presidente cittadino del partito, Andrea Manfroni.

Un'analisi della situazione politica di San Benedetto e del ruolo che la Margherita ricopre e dovrà ricoprire all'interno della coalizione dell'Ulivo (che recentemente si è data un coordinamento unico) si è volta nei giorni scorsi presso la stessa sede del centrosinistra in via Mazzocchi, alla presenza dei delegati comunali, del capogruppo Antimo Di Francesco, del presidente provinciale della Margherita, Valeria Senesi, del vice presidente del Consiglio della Regione Marche, Sandro Donati.

Nel corso dell'incontro si è parlato di partecipazione e si è discusso del rapporto con la società civile, la "base", le associazioni, i sindacati. Al riguardo, infine, la Margherita conta, nel momento in cui tornasse al governo della città di San Benedetto, di stabilire un "rapporto saldo con i paesi del comprensorio per consolidare una politica territoriale di ampie vedute al fine di realizzare una città territorio".