La notizia sbandierata dalla Giunta Regionale circa la diminuzione delle tasse regionali costituisce una classica "trovata pubblicitaria di fine d'anno" con la quale D'Ambrosio & c. cercano di spacciare come decremento fiscale quello che in realtà costituisce la conferma di una pretesa fiscale del tutto illegittima.

Come ebbi modo di denunziare ad ottobre nel corso della discussione del Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, l'inasprimento fiscale deliberato dalle Marche con la legge 35/2001 traeva fondamento in una legge nazionale (la n.405/01) che consentiva alle Regioni di aumentare l'addizionale IRPEF "limitatamente all'anno 2002".
La Regione, al contrario, ha perpetuato illegalmente gli aumenti anche per le annualità successive pretendendo da marchigiani il pagamento di un addizionale che già dal 2003 è da ritenersi illegittimo per la parte eccedente l'aliquota dell'1,4%
La normativa nazionale fissa infatti proprio nella percentuale dell'1,4% la misura massima dell'addizionale regionale

Altro che alleggerimento delle Tasse !
Siamo di fronte alla modestissima riduzione di una prepotenza fiscale contro la quale i cittadini potranno difendersi  in sede tributaria.
Il gruppo di AN è già pronto a fornire consulenza gratuita ai marchigiani affinché possa difendersi da una regione che non esita a fare carte false per coprire il proprio deficit attraverso l'interpretazione furbesca della normativa fiscale.

Il prossimo 22 dicembre, nel corso della discussione del provvedimento regionale di pseudo-riduzione, presenterò un emendamento volto a ripristinare la legalità e a ricondurre all'1,4% la misura dell'addizionale regionale per tutti i contribuenti.
Se la mia proposta non sarà accolta, Alleanza Nazionale chiederà al Governo di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale una Legge Regionale illegittima, iniqua e gravemente lesiva dei diritti delle famiglie e delle imprese marchigiane.

  * consigliere regionale AN