Uno studio delle sorgenti sismogenetiche potenzialmente pericolose verrà realizzato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, come conseguenza di una convenzione con la Regione-Servizio di Protezione civile.

"I terremoti sono, com'è noto, fenomeni non prevedibili - sottolinea il vice-presidente Gian Mario Spacca - ma, è comunque possibile ridurre i danni, attraverso l'attività di prevenzione. La conoscenza del territorio è sicuramente l'elemento di base per guidare tutta l'attività di prevenzione, normativa e di pianificazione territoriale."

Uno studio di questo tipo, che considera anche gli effetti attesi in seguito ad eventi sismici, verrà realizzato su alcuni tratti della fascia costiera Fano-Senigallia e Civitanova Marche-Pedaso.
Per lo Studio è previsto un importo di 400 mila euro. Questi i Comuni interessati: Altidona, Civitanova Marche, Falconara, Fano, Fermo, Mondolfo, Montemarciano, Porto San Giorgio, Pedaso, Porto Sant'Elpidio, Senigallia. 

Per impostare il lavoro e per avviare la collaborazione con i Comuni, il Servizio Protezione Civile ha organizzato un incontro informativo al quale parteciperanno i sindaci interessati, insieme ai responsabili degli Uffici tecnici dei Comuni. L'incontro si terrà martedì 16 dicembre, a Senigallia, presso la sede della Mediateca comunale (via Ottorino Manni 1/A, Foro Annonario).