“L’amministrazione deve dire da che parte sta: se dalla parte della direzione generale dell’azienda sanitaria che invocando discutibili esigenze di sicurezza (come se un muro potesse proteggere da ladri e malintenzionati…), da un giorno all’altro rende improvvisamente difficile la vita di tanti cittadini. O se sta dalla parte dei suoi amministrati, che chiedono soltanto una soluzione ragionevole che salvaguardi una componente non indifferente della qualità complessiva della loro vita.”

 

È questo il passaggio centrale di un comunicato stampa del consigliere comunale dei DS Federico Olivieri, che interviene nella diatriba sorta tra i residenti di via P. S. Damiani e i vertici della Zona Territoriale 12, dopo la costruzione di un muretto, lo scorso 5 agosto, ad interrompere il passaggio che congiungeva quella via e la zona dell’ospedale.

 

Olivieri lamenta il fatto che ora “i cittadini, soprattutto i bambini e gli anziani (…) sono costretti a lunghi e tortuosi percorsi, da affrontare magari con le intemperie e i rigori dell’inverno”. Ancora: “Il 22 ottobre scorso si tenne in Comune una riunione tra i residenti e l’amministrazione comunale la quale promise un rapido intervento presso la direzione generale della Asl (assente alla riunione [il direttore di zona dott. Maurizio Belligoni aveva partecipato ad una riunione il 12 agosto, ndr]) affinché tornasse sulla decisione. Nulla è avvenuto. Per cercare di conciliare le diverse esigenze, dagli stessi residenti è arrivata la proposta di realizzare un cancello con telecomando in modo da consentire il transito solo alle persone autorizzate. Anche questa proposta è stata lasciata cadere nel vuoto”.

 

Del passaggio ospedale/via P.S. Damiani si è parlato anche alla recente assemblea pubblica promossa dal comitato di quartiere Sant’Antonio, durante la quale era intervenuto il vicesindaco Pasqualino Piunti, che ha seguito la vicenda dall’inizio ed ha promesso una soluzione “entro pochi mesi”.