Espulso dall’Italia un pericoloso pregiudicato rumeno.  Lo straniero, 32enne, era stato arrestato nel gennaio di questo anno in quanto componente di un sodalizio criminale dedito alle truffe legate alla clonazione e all’uso delle carte di credito.

Il pregiudicato, clandestino, era anche responsabile della distribuzione di documenti d’identità falsi ai suoi complici, che avevano il compito di effettuare gli acquisti con le carte di credito clonate.
Ad essi organizzava anche l’arrivo e l’alloggio sul territorio italiano, indicando agli stessi esercizi commerciali dove effettuare le transazioni.

Inoltre aveva in ben 6 casi fornito false generalità alle forze di polizia che lo avevano fermato.

Giudicato dunque estremamente pericoloso per la società, il Tribunale di Fermo lo aveva condannato all’espulsione, al cui provvedimento la Questura di Ascoli ha dato esecuzione lo scorso 9 dicembre.

L’ufficio immigrazione, infatti, dopo aver attivato la procedura di identificazione, nella mattinata di venerdì ha prelevato il rumeno dal carcere del Marino del Tronto e lo ha condotto coattivamente all’aeroporto di Ancona. Lì il 32enne è stato imbarcato sul volo delle 11.45 per Timisoara, con il divieto di rientrare sul territorio italiano per i prossimi 10 anni.