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Samb-Pro Patria 0-3, le interviste del dopo gara

San Benedetto del Tronto | Mister Piccioni: "Io ho visto giocatori piangere fin dall'inizio del secondo tempo". Palladini: "Noi dobbiamo fare del nostro meglio ma fino a domenica questa è la squadra, poi a gennaio si vedrà". Parla anche il nuovo direttore Sportivo Luca Evangelisti.

di Johanna Ceresoli

Il tecnico rossoblu Enrico Piccioni

Anche quest'oggi la Samb del mister Piccioni ha visto affrontare la terza sconfitta di seguito, scendendo sempre più giù nella zona dei bassifondi della classifica.

Durate il secondo tempo c'è stata anche una contestazione dei tifosi rosso blu' che per motivi ancora da accertare, non si sa come mai siano riusciti ad entrare all'interno della tribuna, contestando la Società e l'allenatore Piccioni, lanciando anche un petardo all'interno della Tribuna.

In sala stampa si sono presentati in pochi rappresentanti della Samb, il primo a lasciare dichiarazioni è lo stesso mister che ammette a se stesso le continue difficoltà che la Samb sta' affrontando in questo momento. Mentre per quanto riguarda i calciatori l'unico a rilasciare dichiarazioni è stato Palladini e non poteva mancare il nuovo direttore Sportivo Luca Evangelisti.

Mister Piccioni, quest'oggi qui al Riviera si è assistito alla vittoria della Pro-Patria, cosa può dirci visto che dopo legnano aveva dichiarato che perdite come quelle passate non dovevano più accadere?
"Quest'oggi la Pro-Patria ha dimostrato di essere una squadra degna della prima in classifica di questo girone, ci hanno fatto questi due gol in cui noi non abbiamo avuto reazione, poi c'è stata la contestazione dei tifosi motivata, purtroppo loro nei primi quindici minuti hanno avuto quelle palle gol che ci hanno devastato, poi mentre volevamo metterci apposto abbiamo subito anche il terzo. Questo non deve accadere, abbiamo lasciato campo; tutta la settimana ne avevamo parlato del fatto che loro giocano bene in certi spazi, poi è subentrato tutto ciò che c'è nel calcio... E' normale che poi c'è contestazione , in campo si sente tutto è subentrata la paura, questo non deve accadere anche perché la partita è morta dopo i loro primi due gol".

La squadra si è proposta poco quest'oggi per provare a cambiare la partita. Specie dopo i loro gol.
"E' normale che quando vai sotto di due gol e dopo un po' ti arriva anche il terzo, viene tutto meno, chi deve prendere la palla non la prende perché ha paura di sbagliare, tutte cose che succedono nel momento in cui prendi quei due gol a freddo subito e dopo il terzo la partita finisce lì...tra il primo e il secondo tempo ho parlato con i giocatori gli ho chiesto di non fare ulteriori sbagli sia a livello di gol che a livello mentale per evitare nervosismi in campo e dover far a meno di qualcuno per la prossima partita. Purtroppo per noi la Pro-Patria ha dei giocatori che onestamente ci hanno fatto soffrire veramente".

Dopo questa ennesima contestazione, (forse la più sentita quella di oggi) che intenzioni ha?
"Io ho sempre detto che dovevamo arrivare alla sosta, c'è da ragionare su molte cose ,poco fa' ho finito di parlare con i ragazzi e poi ci sarà la solita chiacchierata con la società ed il direttore come abbiamo sempre fatto".

Mister, ha da rimproverarsi qualcosa?
"Onestamente noi abbiamo lavorato tutta la settimana in preparazione di questa gara, prima della partita c'era molta concentrazione e la tensione giusta , poi come capita oggi prendi due gol subito e sembra che a quello in cui ti sei preparato per una settimana ti viene a mancare. A livello di organico abbiamo avuto difficoltà ad arrivare fino a qui, c'erano dei giocatori che dovevamo considerare durate il periodo di fermo natalizio ma che appunto per mancanza di organico ne abbiamo avuto bisogno ora. Il vero problema è che in queste due settimane , mi riferisco in casa con il Venezia e fuori con il Legnano ci è venuto a mancare qualcosa, questo è anche un fattore di analisi quando una squadra non va bene , deve analizzare tutti i vari fattori che la vede partecipe. Ogni sera faccio l'analisi di quello che manca , di ciò che può dare questa squadra, poi quando arriva la Domenica nel momento in cui fischia l'arbitro la vivo da fuori la partita; poi prepari la partita durate la settimana cercando di tenere campo in un certo modo, e accade come oggi, non è facile da mandar giù".

In questo momento la Samb è in zona PLAY OUT la società cosa le ha chiesto all'inizio campionato?
"Ma noi abbiamo sempre parlato di fare un qualcosa di importante, nel momento in cui noi abbiamo avuto, e non dico sempre, alcuni giocatori con caratteristiche secondo me la squadra si è espressa diversamente , è normale che l'assenza di Pippi davanti si sente. Ed abbiamo dovuto mettere al suo posto ragazzi molto giovani, come oggi Melchiorri che veniva da un fermo di due mesi ;il ragazzo stava messo bene poi all'inizio partita i due gol iniziali è normale che non è stato messo in posizione. Però sicuramente potevamo fare sicuramente di più fino ad oggi ... Ci manca qualcosa!"

I giocatori credono ancora in lei? La squadra la sente ancora sua?
"Io ho visto giocatori piangere fin dall'inizio del secondo tempo, significa che si è attaccato, che crede in quello che fai durante la settimana. Si è lavorato bene durante la settimana mentalmente stavamo messi bene , oggi abbiamo trovato una squadra meglio della Sambenedettese".

Le dichiarazioni di Ottavio Palladini che si legge dalla sua espressione che è decisamente amareggiato per il terzo risultato negativo della Samb.

Cosa è accaduto oggi alla Samb?
"Il Pro-Patria dopo mezzora di inizio partita aveva già la vittoria in mano , con i loro tre gol; oggi noi per la terza volta abbiamo toccato il fondo, dopo la prima difficoltà ci sgretoliamo. Ma la colpa è di tutti. Siamo tornati come ad inizio stagione, come andiamo in difficoltà perdiamo stimolo e questo non deve accadere. Noi dobbiamo fare del nostro meglio ma fino a domenica questa è la squadra, poi a gennaio si vedrà"

Che situazione state vivendo?
"La situazione è delicata, questo parte dalla partita in casa con il Venezia, ora bisogna valutare i reali problemi della squadra. Questa è sicuramente una squadra con lacune, l'aspetto mentale è basilare per noi. Sono affranto perché potevamo fare di più, ho visto che c'è stata contestazione, sicuramente giusta visto l'andamento della squadra"

Il nuovo DS della Sambenedettese è convinto e giustifica pienamente la contestazione dei tifosi ed è sicuramente sereno per il girone di ritorno

Cosa ha valutato dopo oggi?
"Innanzitutto dobbiamo chiedere scusa hai tifosi, dopo una prestazione così è giusta la contestazione, visto che i tifosi sono l'anima della squadra, ed oggi hanno solo esternato ciò che ritenevano da tempo dentro ... Ora dobbiamo pensare a domenica prossima con la Reggiana, questa sarà la formazione poi a Gennaio rinforzeremo il gruppo ; Domenica prossima Piccioni sarà in panchina come sempre;Dobbiamo tirarci fuori tutti insieme da questa situazione scomoda!"

14/12/2008





        
  



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