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“Un programma per la conoscenza”

Ascoli Piceno | Scuola, università e ricerca sono risorse per la democrazia, la pace e lo sviluppo

di Federico Biondi

In occasione del 60° anniversario della Cgil presso la Libreria Rinascita Enrico Panini ha presentato la nascente Federazione Lavoratori della Conoscenza, “la casa comune di quanti operano nella scuola, nell’università e nella ricerca e molto presto si amplierà a tutti i lavoratori e lavoratrici che operano nel mondo della conoscenza”.
 
Dato che l’istruzione, l’università e la ricerca sono fondamentali per lo sviluppo socio-economico dell’Italia la Cgil si dota di una struttura organizzativa moderna al fine di riuscire ad interpretare bene il presente con uno sguardo verso il futuro.
 
Nelle prossime settimane la Cgil costituirà definitivamente questa nuova struttura in tutte le province italiane, a livello regionale sono già state istituite, per dare forza al dissenso e all’operato del governo Berlusconi.
 
Quest’ultimo secondo Panini sta disperdendo quello che di buono aveva la scuola, l’università e la ricerca italiana.
 
In sostanza la Camera Generale del Lavoro vuole incrementare la conoscenza intesa come informazioni necessarie affinché ci sia la crescita democratica di tutto il paese. Se ciò non accadesse la qualità della vita di migliaia di famiglie italiane continuerebbe il suo lento ma inesorabile processo di decadimento sociale ed economico.
 
Una risposta concreta a chi si prodiga in tutti i livelli istruttivi-formativi e che non vuole essere ridotto ad un soggetto sostanzialmente passivo senza diritto di parere.
 
I punti fondamentali del programma sono l’istruzione obbligatoria fino a diciotto anni, più scuola per tutti, più risorse, più laureati, per concludere “occorre un investimento deciso nella conoscenza”.
 
Sempre la Cgil ha organizzato presso la facoltà di Architettura la tavola rotonda su “La storia nella scuola del dopoguerra” dove sono intervenuti il presidente dell’istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche il professor Antonio D’Isidoro, il docente universitario di storia contemporanea dell’Università di Macerata la professoressa Paola Magnarelli, il Dottor Costantino di Sante, Enrico Panini il segretario generale nazionale Flc, l’incontro è stato coordinato da Maurizio Blasi redattore Rai Marche.
 
Una volta concluso il dibattito è stato proiettato il Cd-Rom “Fascismo e Resistenza nel Piceno” che è stato realizzato dall’istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche. Ranuccio Bianchi Bandinelli scrisse “Senza la conoscenza del passato, l’intelligenza del presente rimane soggettiva ed esposta alla fallacia dei miti e priva di radici, superficiale”.

15/12/2004





        
  



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