“Quella che inizia oggi da Appignano è una ‘stagione’ di conoscenza, di approfondimento, di confronto, di contatto con tutte le realtà locali”. Così il presidente della Giunta provinciale, Giulio Silenzi, ha aperto l’incontro che si è svolto presso il ristrutturato Municipio di Appignano tra la Giunta provinciale di Macerata e la Giunta comunale, guidata dal sindaco Maurizio Raffaelli.

Ad Appignano ha preso avvio, infatti, una serie di incontri - altri sono programmati per i prossimi mesi - tra la Giunta della Provincia e i Comuni del territorio. Un modo per avvicinare la Provincia alle piccole realtà locali ed affrontare insieme non solo i problemi della comunità, ma individuare anche le particolarità, le ricchezze, le “eccellenze” che sono presenti e che meritano una valorizzazione a livello provinciale, regionale ed oltre.
E così è stato nell’incontro di Appignano, dove Silenzi e Raffaelli, insieme ai rispettivi assessori, hanno discusso una fitta agenda di questioni, in precedenza preparata sul piano tecnico in un apposito incontro tra funzionari dei due enti.

Gli aspetti trattati hanno spaziato dalla viabilità (variante esterna al centro abitato, futura “bretella” tra le strade provinciali “Iesina” e “Treiese”) all’edilizia scolastica e all’urbanistica (adeguamento del PRG comunale al Pianto territoriale di coordinamento provinciale). Approfonditi anche due aspetti legati sia alla cultura, che alla formazione professionale e all’economica locale. Si tratta della possibilità di far sviluppare ad Appignano un teatro polifunzionale (nel 2003 in un ex capannone industriale alla periferia del paese fu rappresentata l’opera "El Cimarron" di Hans Werner Henze con la regia di Henning Brockhaus) ed una scuola di ceramica, con annesso museo.

L’arte della ceramica ad Appignano rappresenta una tradizione e, nello stesso tempo, una “ricchezza”. La collaborazione tra Provincia e Comune cercherà di mantenerle e svilupparle. I due enti hanno deciso di collaborare attivamente per far crescere “Leguminaria”, la rassegna legata ai prodotti della terra. Essa – è stato riconosciuto - costituisce uno strumento di valorizzazione e diffusione delle tipicità che ben si lega alla cultura maceratese.

Nel corso dell’incontro non sono mancati accenni alla situazione economica che anche ad Appignano (centro industriale del mobile e del tessile) risente dei fattori di crisi generale, pur se con segnali meno evidenti che in altre realtà. L’agenda dell’incontro e le decisioni emerse confluiranno ora in un protocollo d’impegno a carattere politico ed amministrativo che sarà sottoscritto dal Sindaco e dal Presidente della Provincia.