Dalle tv mediorientali arrivano notizie a raffica sul dopo Saddam.

In particolare colpisce la resa dell' ex vicepresidente iracheno Izzat Ibrahim Al Douri, dopo la fallita imboscata alle truppe statunitensi a Samarra, durante la quale 11 guerriglieri sono morti.

Ciò che resta della struttura creata da Saddam si sbriciola lentamente ed il popolo prende coscienza che sta effettivamente aprendosi una pagina nuova della loro storia. Le informazioni che Saddam stesso avrebbe fornito ed anche il materiale trovato nel suo covo, contenuto in una valigetta, stanno consentendo l'arresto di figure di vertice e capicellula ribelli a Baghadad.

Il generale Mark Hertling, citato dalla Ap, dice che alcuni ufficiali americani ritengono che Saddam avesse un ruolo nella guida dell'insurrezione contro le forze d'occupazione americane.

Intanto inizia il lavoro della diplomazia internazionale; primo effetto una dichiarazione dell'inviato speciale Usa James Baker il quale, dopo i colloqui con Francia e Stati Uniti, intenderebbe raggiungere un accordo che alleggerisca i pesanti debiti internazionali dell'Iraq.