Le incoerenze dell'assessore al sociale e al turismo-cultura: solo un paio di settimane fa dichiarava, insieme al sindaco, di adeguarsi nelle spese al difficile momento che stanno vivendo le famiglie sambenedettesi, salvo poi cambiare repentinamente idea mettendo mano al portafogli (dei cittadini stessi) per oltre 50 mila euro più oltre 20 mila per un'altra festa (stavolta dello sport). Se nel calderone ci mettiamo i 10 mila dei tomi di Gulino e i 40 mila euro della giornata delle Marche che difficilmente riavremo, il conto arriva a 120 mila euro per zumpa zumpa vari e cambiali elettorali, che fanno da contraltare ai "miseri" 30 mila euro destinati alle povertà -che però- (bontà loro) sono stati oggetto di una squallida passerella in un consiglio comunale aperto.

A proposito, che fine hanno fatto le Start Up ed il loro bando per 70 mila euro? Che considerazione si ha del tessuto sociale della nostra città comprese le associazioni di volontariato che neanche sono state invitate alla giornata dell'orgoglio marchigiano? Forse servono-come nel caso delle corali- solo a tappare(gratis) i buchi.

Si recuperi il rapporto con la realtà, oggi il cittadino chiede attenzione alla gestione delle risorse e chi è demandato a tale compito deve scegliere a quali voci dare la priorità. In questo caso si annuncia una cosa e poi si fa tutto il contrario, questo -e non altro-mortifica chi paga le tasse (aumentate) al comune. 
*Gruppo consiliare PDL