I fondi della Regione Marche, fin qui stanziati per lo sviluppo del cicloturismo, sono un passo importante per la crescita del settore che ha però la necessità di essere portato ad un livello di eccellenza per potersi affermare a livello nazionale ed internazionale.

"I fondi che la Regione Marche ha inteso destinare allo sviluppo del cicloturismo commenta il presidente provinciale e regionale di Federalberghi/ Confcommercio, Luciano Pompili, seppur limitati, rappresentano un segnale importante per dare impulso ad un segmento turistico, ma non basta; serve una crescita parallela di altri elementi determinanti a rendere il settore competitivo e cioè almeno una segnaletica, una mappatura degli itinerari e delle possibilità di movimento, di escursioni e di ricettività, da parte dei cicloturisti".

"Servono poi, aggiunge Pompili, adeguate infrastrutture affinché i nostri luoghi da dedicare al cicloturismo (anche del Piceno), possano essere considerati eccellenti. Quello del cicloturismo è un fenomeno importante che raccoglie molti consensi tra gli stranieri e muove milioni di persone in tutto il mondo, per questo servirebbe un impegno maggiore, non solo in termini di destinazione fondi alle Imprese, ma anche verso investimenti diretti sui sentieri, sulle infrastrutture e perché no sugli stessi mezzi che potrebbero essere incentivati, nel caso di cospicue dotazioni di biciclette professionali da parte delle strutture ricettive".

"E' evidente, conclude il presidente di Federalberghi, che se si vuole portare questo settore all'altezza dei mercati nazionali ed internazionali, occorrono più coordinamenti e più spinte nei confronti dei territori e delle Istituzioni locali per la concreta costruzione del prodotto, il quale andrà poi enfatizzato, promosso, commercializzato. In caso contrario resterà probabilmente soltanto una delle tante teorie".