“Mais da polenta quale veicolo di promozione dell’immagine territoriale” è il titolo del convegno che si svolgerà lunedì 18 dicembre nella Sala R. Savini di Piazza della Libertà di Ortezzano. L’iniziativa, che avrà inizio alle ore 15 è stata organizzata dalla Cia provinciale, la Confederazione Italiana degli Agricoltori, nell’ambito delle azioni promosse dal Progetto Leader+.

I lavori del simposio saranno introdotti dai saluti di Vincenzo Curi, Presidente del Gal Piceno, Avelio Marini, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Ascoli, Enio Gibellieri, Presidente della Camera di Commercio della Provincia di Ascoli, Maura Malaspina, Sindaco di Ortezzano. A seguire, Carlo Carletti illustrerà il “Progetto Molino Giallo: problematiche colturali e prospettive del mais da polenta anche alla luce del PSR 2007/2013”, Michele Piccinini spiegherà le “Varietà storiche mais da polenta del Piceno”, Vittorio Bellagamba parlerà della “Tradizione della coltura del mais nella realtà Picena” e Carlo Cambi affronterà la tematica delle “Tipicità agroalimentari quali strumento di promozione del territorio”.

Le conclusioni saranno di Umberto Borelli, responsabile della Cia nazionale per i settori produttivi e le relazioni di mercato. A moderare gli interventi Tonino Cioccolanti, presidente della Cia delle province di Ascoli e Fermo. Obiettivo del convegno sarà quello di stimolare la valorizzazione del territorio proprio attraverso il recupero di una specie agraria minore come il mais da polenta, coltura un tempo ampiamente diffusa ed utilizzata per l'alimentazione umana che però ha subito una contrazione durante la modernizzazione dell'agricoltura. Si tratta tuttavia di una coltura che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia dell'alimentazione e, ad essa, sono legate tradizioni ed usanze popolari tipiche di determinate aree geografiche.