La definizione del cosiddetto "traforo di Croce di Casale", ma per intenderci della nuova strada di collegamento agevole, anzi utile per tutte le stagioni,tra Ascoli ed Amandola, continua ad essere una storia sempre più infinita. È dal 2000 che si aspetta il completamento dell'opera, ma sono poi trascorsi altri tre anni senza vedere niente di concreto, se non le occasionali inaugurazioni di tratti di strada e viadotti da parte del Presidente della Provincia Pietro Colonnella, che però, a tutt'oggi, risultano essere sempre inutilizzabili.

La Confcommercio, più volte, si è interessata con decisione della problematica, suscitando anche forti polemiche, nell'interesse dell'economia delle aziende del retroterra, con riflessi positivi anche per quelle della vallata verso Ascoli, ma oltre che a ricevere assicurazioni di impegno, da parte degli amministratori locali, anche sul rispetto della fatidica data di completamento del 2004, non c'è stato poi niente di più.

Il Consiglio Direttivo della Delegazione dei Sibillini, presieduto da Marino Antognozzi, ha di recente rifatto il punto della situazione, nel corso di un incontro che ha visto anche la partecipazione del Presidente Provinciale Benito Calvaresi. Dalla riunione è riemersa tutta la preoccupazione della dirigenza locale per queste inammissibili lungaggini e quindi sul reale rispetto della programmata e riconfermata scadenza del prossimo anno. E poiché il 2004 è oramai  alle porte, i dirigenti Confcommercio hanno chiesto chiarimenti in proposito al Vice Presidente dell'Amministrazione Provinciale, nonché assessore ai lavori pubblici Giulio Saccuti.
"In primo luogo -ha detto l'Assessore Saccuti – sui lavori della nuova struttura viaria, l'Amministrazione Provinciale non ha alcun titolo e pertanto alcuna responsabilità poiché gli appalti e le decisioni dei lavori sono, come noto,  gestiti in proprio dall'Anas e la Provincia non ha potuto effettuare interventi specifici  se non di sollecitazione. Al momento – secondo Saccuti –la Provincia è impegnata, sempre di concerto con l'Anas, per poter quanto meno utilizzare i viadotti già terminati da tempo, attraverso strade di innesto collaterali da adattare in poco tempo e poca spesa, ovvero utilizzando anche dei semafori; tutto questo in attesa che siano completati gli interventi ancora in corso delle gallerie, verso Ascoli e verso Comunanza.

È ipotizzabile, dunque - secondo Saccuti – che il nuovo asse viario sia percorribile in buona parte entro Aprile-Maggio del prossimo anno e che a fine 2004 sia completata l'opera. Secondo Saccuti,  con l'utilizzo dei tronconi e dei viadotti pronti con gli accorgimenti ipotizzati, ci sarà già, pur nella provvisorietà, un immediato beneficio per l' utenza e soprattutto per chi ha necessità di fare quella strada tutti i giorni".

I dirigenti della Confcommercio dei Sibillini, si augurano che le considerazioni e le ipotesi del Vice Presidente Saccuti trovino conferma nei fatti, poiché nel 2004 ci saranno le elezioni amministrative per il rinnovo della Provincia, e quindi i commercianti, gli operatori turistici e dei servizi, elettori di quelle zone, al di là delle responsabilità più dirette dell' Anas, potranno rifarsi solo sulla Provincia, preferendo amministratori pubblici più sensibili ai Comuni dell'interno, troppo spesso dimenticati.

* DIRETTORE CONFCOMMERCIO