Sarà presentata lunedì prossimo, 22 dicembre, alle ore 11.00 dal sindaco Piero Celani, dall'on. Vittorio Sgarbi e dall'assessore alla Cultura, Andrea Maria Antonini, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Ceci della Pinacoteca civica, la mostra: "La ricerca dell'identità, da Tiziano a De Chirico", curata dallo stesso Vittorio Sgarbi e composta da oltre 100 opere che saranno esposte presso il Polo culturale di S.Agostino. La mostra "La ricerca dell'identità, da Tiziano a de Chirico", si configura in un percorso espositivo suddiviso in cinque sezioni che coprono un arco temporale che va dal Cinquecento al Novecento italiano.

Tra le opere del Cinquecento, saranno apprezzabili dai visitatori capolavori di Antonello da Messina, Giorgione, Tiziano, Lorenzo Lotto ed opere appartenenti alla bottega dei Carracci.  Tra le  opere testimonianti la ricerca dell'identità nel Seicento, lavori di Gian Lorenzo Bernini, Paolo Naldini, Guercino, Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio. Lo specchio dell'anima nel Settecento è rappresentato da numerose opere di Francesco Solimena, di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto, tre splendidi ritratti di Frà Galgario, ed il Ritratto di ecclesiastico di Alessandro Longhi.  In due sezioni sono esposte le opere dell'Ottocento e del Novecento.

Questa quarta sezione è la più corposa della mostra. Per l'Ottocento ricordiamo autori quali Domenico Induno, Antonio Mancini, Michele Rapisardi, Adriano Cecioni, Giovanni Boldini, Giuseppe Pellizza da Volpedo. Il Novecento propone opere di Umberto Boccioni, Plinio Nomellini, Amedeo Modigliani, Mario Sironi, Lorenzo Viani,  Giorgio de Chirico, Francesco Messina, Renato Guttuso, Antonio Ligabue e Gianfranco Ferroni. "Altre solitudini. La ricerca dell'identità", è invece il titolo di una quinta sezione della mostra dedicata agli artisti contemporanei e vede esposte opere di artisti quali: Andrea Martinelli, Lino Frongia, Carlo Guarienti, Alberto Sughi, Sandro Leporini, Santo Alligo, Anton Zoran Music, Armodio, Weiner Vaccari, Luca Crocicchi ed Ida Barbarigo.