Approvato dal Consiglio regionale il Programma triennale dei servizi di trasporto pubblico locale 2004/2006 della Regione Marche e la modifica alla legge regionale 45 del 1998, che permette alla Giunta regionale ed agli Enti locali di protrarre, fino al 31 dicembre 2003, i contratti di servizio stipulati per il trasporto pubblico automobilistico e ferroviario. Il Programma prevede l'attuazione della rete dei servizi indicati dai Piani di bacino delle Province, finora definiti da Ancona, Ascoli Piceno, Macerata. Stefania Benfatti la relatrice di maggioranza, esponente della Margherita, ha spiegato: «In un primo periodo le
Province dovranno attuare una fase transitoria comprensiva del riequilibrio territoriale, previsto dal programma precedente del 1999-2002, e le riduzioni delle percorrenze fissate dalla Regione Marche come contenimento della spesa, pari al 2%».

Entro il 30 giugno 2004, le Province dovranno attivare le gare europee per l'affidamento del servizio di trasporto pubblico, rispetto all'attuale sistema basato sulla concessione per la gestione del servizio. L'atto prevede la creazione di una bigliettazione informatizzata regionale, che con una rete telematica collega tutti i mezzi, e la nascita della 'tariffa a zone' su tutta la regione, con l'attivazione di una 'smart-card' prepagata, che può essere ricaricata a seconda della distanza chilometrica che si vuole percorrere.

Prosegue la Benatti «L'introduzione della bigliettazione informatizzata consentirà, sulla base dei dati forniti dal nuovo sistema, di verificare l'efficacia del riequilibrio chilometrico attuato con il precedente Programma triennale ed eventualmente procedere ad un nuovo riparto delle risorse tra le Province in base ad un equilibrato rapporto tra risorse e passeggeri trasportati salvaguardando il diritto al trasporto pubblico anche delle aree interne e a bassa densità abitativa». La Giunta regionale si è impegnata, con un ordine del giorno di Marco Amagliani, assessore regionale ai Trasporti, di presentare una relazione entro la fine del 2004 per poter verificare il funzionamento del programma.

L'atto approvato dal Consiglio regionale prevede 80 milioni di euro da destinare agli investimenti mentre, dopo la conferma dei 58 milioni di euro della Regione Marche per il trasporto pubblico per il 2003, negli anni successivi i corrispettivi di contratto saranno ridotti del 4% per ogni bacino e le percorrenze chilometriche del 2%. Il Programma stabilisce quindi una spesa d'esercizio pari a 59,7 milioni di euro annui, di cui 2,6 milioni destinati alle agevolazioni tariffarie e 57,1 milioni destinati alle Province. Alla provincia di Ancona vanno 9,60 milioni di euro per il servizio extraurbano, pari a 8,37 milioni di chilometri l'anno, e 8,85 milioni per il servizio urbano, pari a 4,94 milioni di km l'anno, per una percentuale totale del 51,39%.

Ad Ascoli Piceno vanno 9,23 milioni di euro per l'extraurbano (7,62 milioni di km) e 2,25 milioni per l'urbano (1,56 milioni di km), per una percentuale sul totale regionale del 13,08%. Alla provincia di Macerata sono destinati 9,68 milioni di euro per l'extraurbano (7,43 milioni di km) e 2,37 milioni per l'urbano (1,85 milioni di km), pari al 13,82% della regione. A Pesaro e Urbino vanno 10,56 milioni di euro per l'extraurbano (8,12 milioni di km) e 3,74 milioni per l'urbano (2,96 milioni di km), per una quota del 21,71% sulla ripartizione regionale.