Nell'ambito dell'iniziativa "Gli Incontri di Italia Nostra", mercoledì 13 dicembre, nei locali della Libreria Rinascita ad Ascoli, si è tenuto, a cura della Sezione Ascolana di questa Associazione, un Convegno sul tema "Le trasformazioni della forma urbana e il ruolo di Ascoli. L' opzione Culturale".
Tra il pubblico, presenti anche il Preside della Facoltà di Architettura di Ascoli Cao e i responsabili delle maggiori Associazioni Culturali ed Ambientaliste Cittadine. Prima dell'inizio delle relazioni previste, è intervenuto l'Assessore all'Urbanistica della Provincia, Antonio Canzian, che ha voluto assicurare l'interesse dell'amministrazione per queste importanti problematiche , confermato dalla recente approvazione delle modifiche al Piano territoriale di coordinamento, in cui si è cercato di privilegiare la qualità rispetto alla quantità nel settore urbanistico provinciale.

Sono quindi iniziati gli interventi, con la relazione dell'Architetto Maria Teresa Granato, che ha illustrato l'evoluzione della forma urbana di Ascoli, analizzando gli indirizzi e gli obiettivi degli strumenti urbanistici adottati, con appunti critici sull'esito complessivo dei risultati conseguiti. La seconda relazione è stata tenuta dall' Architetto Vittorio Galanti che ha illustrato "Lo sviluppo catastale del centro storico di Ascoli", evidenziando la progressiva occupazione di spazi verdi prima liberi e gli interventi che hanno determinato alcune modifiche sostanziali nel tessuto urbano del Centro Storico. E' stata quindi letta la relazione del Consigliere Nazionale di Italia Nostra Roberto Mannocci, non potuto intervenire, su “Il caso Lucca", che ha messo a confronto la realtà di Ascoli con quella di una città che presenta problemi molto simili, come la riduzione degli abitanti residenti nel centro storico e la sostanziale perdita di ruolo di quest'ultimo.

La relazione finale è stata tenuta da Gaetano Rinaldi, Presidente della Sezione di Ascoli e Consigliere Nazionale di Italia Nostra. Dopo un veloce accenno alle vicende storiche della città e ai periodi in cui aveva un importante ruolo che andava oltre lo spazio strettamente locale, come testimoniano la ricchezza e l’importanza del suo tessuto artistico ed architettonico, il relatore ha sostenuto che c'è la reale possibilità di ridare un ruolo rilevante alla città se si avrà il coraggio e l'intelligenza di puntare sulla realizzazione di un progetto, che partendo dalla "Cultura del Territorio” miri alla tutela, valorizzazione e fruizione delle enormi risorse culturali disponibili. Bisogna quindi creare un "Distretto Culturale", che darebbe la possibilità di incrementare in maniera rilevante il livello occupazionale giovanile, creando nuove e moderne professionalità.

Senza contare poi il prevedibile sviluppo del turismo di qualità e la possibilità di realizzare un "Distretto Culturale Avanzato", puntando su un Politecnico delle Scienze Architettoniche, realizzabile ad Ascoli anche per la fortunata presenza della Facoltà di Architettura. Rinaldi ha comunque preannunciato che su questi argomenti ci sarà un secondo incontro il 20 gennaio 2007 con la presenza del Professor Pietro A. Valentino, ordinario di Economia Pubblica presso la Facoltà di Economia e Commercio dell' Università " La Sapienza " di Roma.

Per rendere efficace il messaggio che si è voluto trasmettere con il convegno, i relativi atti verranno pubblicati e diffusi prima possibile.