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"Si fermino tutte le lottizzazioni lungo la Valdaso"

Altidona | Lettera circa la situazione incidenti lungo la Valdaso: " Nel tratto tra Marina di Altidona e Lapedona in 23 anni si sono contati 23 morti" è la denuncia di un cittadino.

Incidente


"Oggi il funerale di Maria. Tutti ricordano la sua vitalità. Morta a 86 anni attraversando la Valdaso nei pressi di casa." Inizia così la lettera di denuncia di Luigi Meconi.

Prosegue. "Nel punto dove è stata investita il Prg di Altidona prevede una zona di completamento. Strano Completamento; visto che c'erano e ci sono, solo case coloniche.
In questo completamento già le prime case; e le prime famiglie. Ma non una striscia zebrata di attraversamento sulla Valdaso. "Qui è stata investita Maria".

Dalla morte di una certa Dina, 23 (o 24) anni fa, all'ultima, Maria, nel tratto della Valdaso da Marina di Altidona a Lapedona sono morte almeno 23 persone.
E continuano a costruire. Ecco questa strana area di completamento. Ecco l'ampliamento della lottizzazione dietro il bar 'Baricentro' sito lungo la valdaso. E non è la sola, ne sono previste altre.

Case ancora fresche e macchine sulle vie che già impediscono il transito in doppio senso. Una giovane lottizzazione ed ecco già un senso unico. Qual'è quel Consiglio Comunale che ha approvato una simile Lottizzazione convenzionata?" si domanda Meconi.

Vi si prevedono insediamenti per più migliaia di cittadini mentre la Strada Provinciale Valdaso è sempre quella di 40 anni fa.

Chi invoca due ciclabili: in entrambi i lati della Valdaso; chi marciapiedi; chi zanelle percorribili; chi l'ampliamento della Valdaso: ma non si fa nulla.

Bisogna invece fare qualcosa per la sicurezza - prosegue il cittadino -: questa  è stata la priorità dei Quartieri Marina Est e Marina Ovest di Altidona nel Bilancio Partecipativo 2005: ma non si è fatto nulla. Come non riconoscere che buona parte di questa insicurezza più che da criminalità nasce in buone misura da noi stessi?

C'entra una Urbanistica a dispersione; a costi economici e sociali più alti da quella a espansione. Provato scientificamente. C'entrano i tagli dello Stato ai trasferimenti ai Comuni che, grazie a una legge statale "criminogena", destinano fino al 75% delle entrate per permessi di costruzione invece che a opere di urbanizzazione primaria e secondaria, a spese correnti.

C'entrano piccoli Comuni con Uffici Tecnici e Ragionerie assolutamente inadeguati. Che invece di accorpare gli uffici e i servizi, si prestano a lentezze storicamente a loro volta criminogene; e "Accordi di programma" con privati in cui è quasi matematico che a rimetterci sia la sola collettività. Una Unione di Comuni Valdaso con Amministratori e politici assolutamente incapaci. Cittadini, compreso chi scrive, a loro volta incapaci."

Conclude così la lettera: "ecco una proposta: si fermino tutte le lottizzazioni lungo la Valdaso. Esiste o no una emergenza sicurezza? Se esiste, c'è o no l'obbligo, oltre che civile, anche giuridico, perché le Autorità prima facciano strade sicure e poi le case? O comunque mai case senza strade, e servizi, sicuri?"

18/12/2007





        
  



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