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Dragaggio dell’imboccatura del porto: entro 30 giorni 70 mila metri cubi di sabbia per le spiagge

San Benedetto del Tronto | Incontro svolto in Capitaneria di Porto martedì 2 dicembre. Parte della sabbia andrà a Grottammare

di Giovanni Desideri

la Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto

Il dragaggio all’imboccatura del porto di San Benedetto si farà, entro 30 giorni. Dovrebbero esserne ricavati 70 mila metri cubi di sabbia, utili per il ripascimento delle spiagge di San Benedetto e Grottammare, quest’ultima particolarmente colpita dalle recenti mareggiate. Utili anche per evitare che le imbarcazioni della marineria locale non si incaglino all’entrata o all’uscita dal porto. A San Benedetto l’intervento sarà generalizzato su tutta la spiaggia, da Porto d’Ascoli al torrente Albula. La sabbia prelevata vi verrà depositata direttamente dal porto: per la decantazione, prima di essere distribuita.
 
Martedì 2 dicembre si è riunita presso la Capitaneria di Porto di San Benedetto la conferenza di servizi per la pianificazione delle modalità dei lavori (incontro promosso anche dalla Prefettura di Ascoli Piceno, cui hanno preso parte, oltre al comandante Giuseppe Aulicino e all’assessore alle attività produttive di San Benedetto Lorenzetti, i rappresentanti della Regione e del Genio Civile Opere Marittime, rispettivamente ing. Petraccini e geom. Pardi). Nel corso della riunione è stata valutata anche la possibilità di incrementare le quote del passo di accesso fino a – 5 metri. Al momento un’ordinanza della Capitaneria limita l’accesso alle unità aventi un “pescaggio” (distanza della parte inferiore della chiglia e il piano di galleggiamento) superiore a 2,80 metri.
 
“Le analisi Arpam – precisa Lorenzetti – hanno definito “di ottima qualità” la sabbia all’imboccatura del porto, già prelevata lo scorso anno. Dei 70 mila metri cubi, 6 o 7 mila metri verranno distribuiti sulla spiaggia di Grottammare. Su questo avevo sentito nei giorni scorsi l’assessore alle attività produttive Ugo Lisciani. Complessivamente è stato un intervento concertato con l’assessore regionale Luciano Agostini e richiesto in collaborazione con Paolo Perazzoli e Giuseppe Ricci della Confesercenti e Maria Angellotti e Marcello Rosati della Confcommercio. Il dragaggio della sabbia per il ripascimento è un’operazione compiuta da pochi altri Comuni in Italia”.
 
Giuseppe Ricci, presidente regionale Fiba-Confesercenti, rivendica il ruolo svolto in questa vicenda: “abbiamo esercitato una forte pressione perché si arrivasse al dragaggio della sabbia, ma è anche necessario intervenire sulle scogliere, come previsto nel piano regionale di difesa della costa. Visto che San Benedetto è in terza posizione in graduatoria, non c’è più alcun ostacolo perché gli interventi programmati vengano realizzati. Ora sta all’amministrazione comunale interloquire con la Regione in tal senso”.
 
Meno ottimista il sindaco di Grottammare Luigi Merli: “ho segnalato alla Regione i danni per le mareggiate, ma non sono stato convocato all'incontro di stamattina. Al momento stiamo valutando quale sia il fabbisogno di sabbia per un intervento strutturale sulla spiaggia di Grottammare. Lunedì prossimo avrò un incontro con alcuni consulenti. Per un intervento superficiale direi che la necessità si aggira sui 15 mila metri cubi. Per ricostruire più in profondità potremmo anche arrivare ai 150-200 mila metri cubi. Per quanto riguarda il piano regionale, la posizione in graduatoria di Grottammare non è tra i primi posti perché si teneva conto di un precedente intervento ministeriale, che però non è stato utile: al contrario. Con la Regione dovremo quindi rinegoziare l’urgenza degli interventi sulla nostra spiaggia”.

02/12/2004





        
  



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