Castel di Lama, i vertici del Comune smentiscono un quotidiano
Castel di Lama | Il sindaco Patrizia Rossini ed il presidente Domenico Re respingono al mittente le accuse formulate dal Consigliere Gianluca Re contro Agostini
Vivace baruffa nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso la sede municipale di via Carrafo di Castel di Lama, con cui il sindaco Patrizia Rossini ed il Presedente del Consiglio comunale, Domenico Re hanno inteso assumere le distanze dalle dichiarazioni riportate su un quotidiano venerdì scorso a proposito del vice presidente della Regione Marche, Luciano Agostini.
Nel rinnovare la stima e la collaborazione che unisce, da anni, la Regione al Comune di Castel di Lama, la coppia di amministratori della cittadina della Vallata ha seccamente smentito di condividere le dichiarazioni rilasciate dal consigliere dell’Arcobaleno, Gianluca Re che, nel corso dell’ultima riunione consiliare che si è svolta mercoledì scorso, aveva accusato il vice presidente Agostini “di disinteressarsi del problema dell’unificazione tra Villa Sant’Antonio e Castel di Lama e di tornare in Vallata solo per riscuotere i voti garantiti dai cittadini e dagli elettori del comprensorio locale”.
Una dichiarazione che è stata “respinta al mittente” sia dal sindaco Rossini che dal Presidente Re che, nella circostanza, hanno, inoltre, annunciato l’intenzione di “affidare ad un legale del Comune le registrazioni della seduta consiliare per ristabilire la verità su quanto accaduto durante il dibattito e per non compromettere i buoni rapporti istituzionali vigenti tra il Comune di Castel di Lama e la Regione Marche”.
Nel rinnovare la stima e la collaborazione che unisce, da anni, la Regione al Comune di Castel di Lama, la coppia di amministratori della cittadina della Vallata ha seccamente smentito di condividere le dichiarazioni rilasciate dal consigliere dell’Arcobaleno, Gianluca Re che, nel corso dell’ultima riunione consiliare che si è svolta mercoledì scorso, aveva accusato il vice presidente Agostini “di disinteressarsi del problema dell’unificazione tra Villa Sant’Antonio e Castel di Lama e di tornare in Vallata solo per riscuotere i voti garantiti dai cittadini e dagli elettori del comprensorio locale”.
Una dichiarazione che è stata “respinta al mittente” sia dal sindaco Rossini che dal Presidente Re che, nella circostanza, hanno, inoltre, annunciato l’intenzione di “affidare ad un legale del Comune le registrazioni della seduta consiliare per ristabilire la verità su quanto accaduto durante il dibattito e per non compromettere i buoni rapporti istituzionali vigenti tra il Comune di Castel di Lama e la Regione Marche”.
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02/12/2006
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