Addio al day surgery? Per ora proibito dirlo, ma l’aria sembra quella. L’ospedale di Sant’Elpidio a Mare sembra destinato a perdere a breve un altro pezzo, e stavolta sarebbe un pezzo piuttosto pesante. A giorni sarà infatti chiuso il reparto di chirurgia programmata per la normale sosta natalizia, ma c’è tra gli addetti ai lavori chi scommette che si tratterà di uno stop definitivo. Solo voci di corridoio, per il momento, ma sembra che dalla dirigenza sanitaria via sia la ferma intenzione di tagliare ulteriormente le spese, per un servizio che secondo alcuni non rende in modo ottimale, e potrebbe essere assorbito senza particolari problemi dall’ospedale fermano. Pare anche che uno degli argomenti utilizzati da chi spinge per una chiusura, solo apparentemente pro tempore, sia l’attuale realizzazione dei lavori al piano inferiore dell’ala vecchia del nosocomio, dove verrà presto allestita la casa di riposo per anziani. Sembrerebbe che le polveri sollevate dai lavori in corso male si concilino con la sterilità di una sala operatoria, collocata più in alto.

Va detto comunque che per il momento nulla di ufficiale c’è sotto il sole. Anzi la direttrice di zona Tiziana Bentivoglio ed il sindaco elpidiense Giovanni Martinelli si sono affrettati a tranquillizzare tutti, negando una improvvisa chiusura. “Nessun problema con il day surgery” ha detto la prima. “Se riorganizzazione ci sarà, sarà solo per una diversa programmazione degli interventi in base alle necessità dei medici” ha assicurato il primo cittadino. Ma sta di fatto che la preoccupazione resta. Il centrosinistra cittadino, per bocca del capogruppo Ds Fabiano Alessandrini, è già sul piede di guerra, ed ha diffidato chiunque dal compiere atti che si distanzino da quanto previsto nel Piano sanitario regionale, in cui la chiusura del day surgery elpidiense non era programmato.

Insomma l’ospedale di Sant’Elpidio a Mare ancora al centro del dibattito, che probabilmente percorre un altro passo verso il lento, inesorabile declino. Un ospedale che con la riorganizzazione del settore sanitario doveva dare ed avere servizi. Ha visto invece attuarsi, ma se non altro è in buona compagnia con le altre strutture sanitarie, solo i tagli, senza ricevere nulla in cambio. Ancora un miraggio infatti posti letto di lungodegenza e residenza sanitaria per anziani. In compenso, oltre al laboratorio analisi, il cui smantellamento era già previsto dal Piano, ora anche quanto doveva rimanere, rischia di perdersi.