Strage di Ustica, dopo 23 anni una sola certezza: "Restano ignoti i responsabili della strage"
| Condanne per omissioni e danni all'Itavia
di Alberto Premici
A distanza di 23 anni dal disastro di Ustica, in cui hanno perso la vita 81 persone, il Tribunale di Roma ha emesso il 26 novembre u.s., una sentenza che dichiara responsabili i Ministeri della Difesa, dei Trasporti e dell'Interno, per i danni subiti dall'Itavia e quantificati in 180.000.000 di .
Non si è trattato di cedimento strutturale del veicolo, come avanzato in un primo momento, ma "da un missile lanciato da un altro aereo". La procura ha chiesto anche la condanna a sei anni e 9 mesi di reclusione, di cui 4 anni da condonare, per Lamberto Bartolucci, ex capo di stato di stato maggiore della Difesa e per Franco Ferri, ex sottocapo, acccusati di attentato agli organi costituzionali e di alto tradimento per non aver riferito la presenza di traffico aereo ed altre omissioni in relazione alla disastro aereo; assolti Corrado Melillo, ex caporeparto, e Zeno Tascio, ex responsabile del Sios dell'Aeronautica militare.
"Dopo ben nove udienze - ha rimarcato il magistrato -, la Procura della Repubblica è giunta al termine della sua fatica. All'emozione, che provo in prima persona, di svolgere per l'ultima volta la funzione di pm, si sovrappone l'emozione di formulare le richieste alla fine di un processo durato 23 anni, caratterizzato dal tormentato tentativo di accertare la verità, tra mille amarezze. Un processo doloroso per le vittime, per i parenti e per noi, perché - come ha detto l'altra volta il mio collega Amelio - i morti di Ustica sono tutti noi. "Rimane l'amarezza per non aver individuato la precisa causa della tragedia e i suoi responsabili".
Resta il mistero, restano le coperture, resta la rabbia per le non verità, restano i morti
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20/12/2003
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