Tronto: non passa il ciclista
San Benedetto del Tronto | Il mancato ponte ciclistico sul Tronto è assurdo e costringe i ciclisti a un pericoloso giro sulla Nazionale.
di Antonio Spano
Molti comuni stanno lavorando alacremente e con buona capacità per costruire quello che è stato chiamato il "Corridoio Verde Adriatico", la pista ciclabile lungo la costa Adriatica che coincide in parte con il percorso num. 6 di Bicitalia (Bicitalia è il progetto della rete nazionale ciclabile della FIAB).
Da Martinsicuro fino a Cologna Spiaggia il percorso è bellissimo, proprio a ridosso del mare, con ben tre magnifici ponti in legno che scavalcano tre fiumi; in particolare l'ultimo realizzato a sud di Giulianova è davvero un'opera notevole.
Poi a Cologna si interrompe (appena 3 km dopo aver superato con quel lunghissimo ponte in legno il Tordino): per arrivare a Roseto ci sono vari km. di pista da realizzare, ma per come è il territorio la cosa mi sembra fattibile, e del resto l'opera del ponte completato nella primavera scorsa fa comprendere che c'è sicura volontà di andare avanti.
E da Roseto a Pescara ci sono già itinerari vari completati. Buono anche il collegamento tra Grottammare e Cupramarittima (davvero piacevole la pista a nord di Grottammare) e già si pensa alla realizzazione verso i comuni più a nord del Piceno. Niente, invece, che dal confine sud di Grottammare aiuti ad attraversare il centro cittadino di San Benedetto ed il ciclista si trova improvvisamente immerso nel caotico traffico per poi riemergere (se ce la fa) su una buona pista ciclabile tra l'Albula e Porto d'Ascoli.
Nessun collegamento, dunque tra i due tratti. Ma ciò che indigna di più è che tra tanti discorsi sulla Sentina, non si parli mai di un ponte ciclistico che passi sul Tronto. Il mancato ponte ciclistico sul Tronto è assurdo e costringe i ciclisti a un pericoloso giro sulla Nazionale, tra centri commerciali, svincolo superstrada e autostrada, passaggio a livello e traffico sempre a pieno regime, con gravi rischi anche per i ciclisti più esperti, mentre il tutto rappresenta un deciso stop per le famiglie con bambini: ridicola la pista ciclabile sulla nazionale in Via Pasubio (tra il passaggio a livello e lo svincolo autostradale): molto pericoloso perché taglia tutti gli accessi ai vari negozi e centri commerciali dove le auto non si fanno problemi per l'attraversamento e per la sosta... Non vogliamo essere facili profeti, ma ci piacerebbe che il problema venisse discusso senza che sia necessario un incidente che lo riporti alla ribalta...
Notiamo che i turisti hanno apprezzato molto i vari tratti realizzati dai vari comuni e ne parlano con entusiasmo e la nostra zona sta diventando sempre di più apprezzata dalle famiglie. In effetti abbiamo già sentito che il nuovo ponte già previsto per le auto conterrà anche una corsia ciclabile, ma non è certo questo che chiedono quanti desiderano in bici apprezzare il nostro territorio: non certo respirare lo smog accanto alle auto e agli ingorghi, su tracciati di dubbia sicurezza e tranquillità per chi accompagna i suoi bambini. Immaginate un po', invece un ponte ciclabile interamente dedicato alle bici e ai pedoni, a ridosso del mare, che si inoltra nella splendida vegetazione della Sentina per poi accompagnare alla piacevole e tranquilla pista che si addentra nei paesi costieri dell'Abruzzo dove la sensibilità ciclistica è straordinaria, senza viaggiare fianco a fianco con il traffico. Un paese a grande vocazione turistica come San Benedetto, che sta rinnovando molto del suo aspetto, migliorandolo, non può non tener conto di queste osservazioni.
|
21/12/2005
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
San Benedetto
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

David Krakauer
"The Big Picture"
Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale
Betto Liberati