Spente le prime luci sul caso “FISH”, e in attesa che la magistratura le riaccenda, mi preme mettere in evidenza la mancanza di moralità ed onestà intellettuale e politica tanto cara e tanto professata dagli amministratori di sinistra, oggi indagati a Grottammare.

Un volantino a firma del locale circolo di Rifondazione Comunista di qualche tempo addietro, diceva “gli amministratori coinvolti nelle indagini, a prescindere dall’esito del successivo giudizio penale, dovrebbero almeno acquisire la consapevolezza che è giunta l’ora di farsi da parte, per consentire a chi ha le carte in regola di tentare di sperimentare insieme ai cittadini un diverso modo di gestire la cosa pubblica”.

La coerenza è una virtù e voi non l’avete; gestire la cosa pubblica è favorire il territorio, creare le condizioni per una maggiore qualità della vita, per un miglior stato dei luoghi, ma sempre con l’obbiettivo di favorire la collettività.
Favorire la parentela di casa propria è, viceversa, il non gestire la cosa pubblica ma l’appropriarsi di ciò che è di tutti.

Il Consigliere comunale UDC Roberto Marconi solamente per aver chiesto trasparenza negli atti amministrativi e un maggior rispetto dei cittadini, fu malmenato dall’ormai noto marito del vice Sindaco Costanzo Maria Cristina, nonché concorrente e beneficiario dell’abuso, così come rilevato dalla magistratura. Un atto grave che poteva suggerire le dimissioni del vice Sindaco.

Invece no, dietro la serenità di Massimo Rossi e dietro i silenzi del sindaco Merli e del vice sindaco Costanzo si cela una politica affaristica e domestica che nulla ha a che fare con l’equità sociale e con il coinvolgimento dei cittadini nella gestione amministrativa della città.

A dimostrazione di tutto ciò sono proprio le dichiarazioni del segretario di Rifondazione Comunista Gabriele Illuminato che oggi si spinge oltre il crinale a lui non consentito, e senza un minimo di ritegno, si sostituisce addirittura alla magistratura dando già la sentenza di assoluzione ai “compagni amministratori”.
Gli avvisi di garanzia caro Illuminato invece, non hanno colore, gli avvisi di garanzia sono uguali per tutti e colpiscono chi è sospettato di appropriarsi illegittimamente della cosa pubblica. Per il caso FISH ne avete collezionati ventuno.

Se Rifondazione Comunista ieri rivendicava a Grottammare una propria identità per distinguersi dalle altre forze politiche, questo è il risultato; e sui risultati i cittadini alle prossime elezioni baseranno il loro voto. Per il momento ci spiace constatare che, come prevedibile, visti i vostri modi e comportamenti, non provate vergogna e quindi, come se nulla fosse successo, andate avanti. Noi UDC vigileremo.

* Coordinatore Comunale UDC