Stamattina, in seguito alla notizia caduta come un fulmine a ciel sereno dell'arresto del mister Enrico Piccioni, la società Sambenedettese Calcio ha emesso un comunicato che riportiamo integralmente:

"Apprendiamo con stupore, sorpresa ed amarezza dell’arresto di mister Enrico Piccioni per fatti collegati a vicende del tutto estranee alla S.S. Sambenedettese Calcio. Siamo convinti della totale estraneità del nostro allenatore rispetto alle contestazioni mossegli e gli esprimiamo la più ampia solidarietà umana.
Siamo altrettanto fiduciosi nell’operato della giustizia, certi che al più presto ogni cosa verrà chiarita".

Intorno alle 12.30 il direttore sportivo Enzo Nucifora, in rappresentanza della società rossoblu, si è presentato in sala stampa, rilasciando queste dichiarazioni:

Nucifora qual è la posizione della Sambenedettese riguardo l'arresto del mister Piccioni? "Siamo convinti dell’assoluta estraneità del nostro allenatore e abbiamo completa fiducia nella giustizia ordinaria: sto parlando di giustizia ordinaria in quanto le vicende che sono accadute non hanno alcuna inerenza con la giustizia sportiva. Ci auguriamo di cuore che tutto si risolva al più presto: siamo vicini al mister Piccioni e alla sua famiglia, a sua moglie e ai suoi figli. Umanamente e moralmente siamo distrutti, ma agiremo con ancora maggiore determinazione per uscire fuori da questa incresciosa situazione nel miglior modo possibile. I calciatori, quando hanno appreso la notizia, sono rimasti malissimo perché sono legatissimi al loro allenatore e non si sarebbero mai aspettati una situazione del genere: è una vicenda che chiaramente li ha colpiti fortemente, qualcuno ha anche pianto, ma sicuramente domani scenderanno in campo come undici leoni: vi assicuro che la squadra darà l'anima e profonderà ogni energia per battere il Taranto perchè giocherà unita e compatta per il suo allenatore.

La notizia è caduta come un fulmine a ciel sereno: è una notizia che indubbiamente rischia di cambiare tutti gli scenari, sia a livello puramente sportivo sia per ciò che concerne possibili strategie di mercato.
Ora la nostra priorità è la partita di domani contro il Taranto che per noi è molto importante; poi il campionato osserverà uno stop di tre settimane e avremo tutto il tempo per fare le valutazioni più opportune. Speriamo che questo inconveniente - perché di inconveniente si tratta - possa risolversi nel giro di qualche ora o di qualche giorno al massimo. Sia io che Marcello Tormenti andremo a trovare a casa la famiglia Piccioni per stare vicini a sua moglie e ai ragazzi, anche perché suo figlio gioca nella Berretti della Sambenedettese.

All'epoca dei fatti incriminati qual era la posizione di Enrico Piccioni? Ai tempi della Vis Pesaro del presidente Carlo Viviani ricopriva un semplice incarico di direttore sportivo o aveva anche mansioni da dirigente?
Non è mio compito entrare nel merito dell'accaduto: posso solo affermare che l'arresto di questa mattina è legata a vicende che risalgono a due anni fa riguardanti il fallimento della Vis Pesaro in una indagine di bancarotta fraudolenta e documentaria. Ripeto, non voglio entrare nel merito, non voglio vestire i panni dell’avvocato, ma solo quelli di ds, non posso aggiungere altro. Dico solo che un minimo di buon senso sia nei modi che nei tempi non avrebbe guastato: occorreva davvero prendere un simile provvedimento penale alla vigilia di una partita così importante? Ognuno è libero di trarre personalmente le proprie conclusioni in merito.

Chi ci sarà domani in panchina al posto del tecnico?
Scarpantoni è il secondo, è un allenatore molto valido, ha il patentino da professionista e sarà lui a guidare la squadra nella gara contro il Taranto. In panchina andremo anche io e il presidente Gianni Tormenti per stare ancora più vicini ai ragazzi in questo momento così difficile.

Lei poco fa ha affermato che nutre la speranza che il rilascio del tecnico Enrico Piccioni possa concretizzarsi nell'arco di ore o comunque di pochi giorni: cosa la spinge a credere questo?
Quando c’è un arresto, l'interrogatorio per legge deve avvenire entro le 48 ore successive: considerando che oggi è il 22, entro il 24 dovranno interrogarlo. E' la procedura giudiziaria. Se verrà fatta chiarezza, così come tutti noi auspichiamo, potrebbe uscire già prima di Natale.

La Samb ha qualche seppur minimo coinvolgimento nella vicenda?
La Sambenedettese Calcio è assolutamente estranea: è un fatto giudiziario che riguarda Piccioni e la procura di Pesaro, noi siamo "soggetti passivi" di questa vicenda. Il termine "soggetto passivo" indica che abbiamo subito un danno non diretto, ma indiretto, in quanto siamo stati privati del nostro allenatore e per giunta alla vigilia di una partita determinante per il proseguo del torneo. Ribadisco comunque che abbiamo massimo rispetto e fiducia nella giustizia e nei magistrati di Pesaro e dunque siamo assolutamente fiduciosi che la vicenda si chiarirà al più presto.

Il presidente Gianni Tormenti, visibilmente amareggiato e scosso, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, limitandosi ad associarsi al dolore della famiglia Piccioni.