Il gruppo Emergency di Ascoli Piceno è stato contattato dal centro servizi per il volontariato il quale ha chiesto all’azienda sanitaria del comprensorio ascolano di poter donare le attrezzature e i macchinari dismessi alle associazioni di volontariato.

 

Daniela Pignotti del centro servizi del volontariato ha contattato l’associazione di Emergency di Ascoli la quale si è fatta promotrice dell’iniziativa che ha come obiettivo la partecipazione alla costituzione di un ospedale pubblico in Costa d’Avorio e la donazione di unità operative per la dialisi agli ospedali di Emergency sparsi per il mondo.

In particolare i circa venti macchinari per la dialisi peritoneale andranno nei campi medici che Emergency allestisce nei territori dove è in corso una guerra, il resto andrà in Costa D’Avorio per allestire l’ospedale pubblico dato che nei paesi del sud del mondo le cure mediche sono a totale carico del paziente.

 

La zone Zona Territoriale 13 (azienda sanitaria locale di Ascoli Piceno) con un po’ di buona volontà, sensibilità e di buoni rapporti con le associazioni di volontariato della città ha preferito donare le attrezzature in disuso invece di lasciarle negli scantinati.

 

Questa rappresenta un’azione che esce dalla normale quotidianità fino a toccare le più alte sfere della convivenza civile e quindi un plauso va a tutti i dirigenti dell’Azienda Ospedaliera a partire dell’Ingegnere Mario Maresca che da subito ha reso la struttura ospedaliera disponibile per il buon esito dell’iniziativa.

 

Le apparecchiatura adesso saranno controllate e dove è necessario aggiustate dai tecnici di Emergency dopodichè giungeranno a destinazione. L’appuntamento riferisce Kety Gaspari insegnante coordinatrice di Emergency della sezione di Ascoli Piceno è tra un mese per avere ulteriori notizie sulla costituzione dell’ospedale in Costa D’Avorio e per le macchine nei campi ospedalieri nei territori di guerra, perché quest’iniziativa è come se fosse un’adozione a distanza. 

 

La Zona Territoriale 13 ha donato: letti a bilancia, cullette per neonati, carrelli ospedalieri per portare il cibo, attrezzature per il laboratorio analisi come stufe a secco, moltissimi comodini per degenza, barelle per pazienti, riunito per otorinolaringoiatra, impedensometro, fasciatolo per neonati, incubatore termotasto, accessori computer, sterilizzatrici e circa venti macchinari per la dialisi peritoneale.