Accardo nel 2004, Cecilia Gasdia nel 2005. Il grande soprano sarà protagonista del Gran galà del nuovo anno al Palacongressi di San Benedetto domenica 2 gennaio alle 21, accompagnata dall’Ensemble Günther Sanin, formato da quattro elementi dell’orchestra dell’Arena di Verona: Günther Sanin violino, Fabio Rossato fisarmonica, Ivan Tibolla pianoforte, Ivano Avesani contrabbasso.

In programma brani che vanno da Händel in apertura (“Lascia ch’io pianga” da Rinaldo) a Modugno (“Tu si ‘na cosa grande”), passando per Rossini (“La chanson du bébé”), Puccini (“O mio babbino caro”), Bernstein (“Somewhere” da West Side Story), fino a otto brani natalizi. Quattro i brani soltanto strumentali: “El día que me quieras” di Gardel, “Czardas nova” di Gianmoena-Sanin, “Liber Tango” di Piazzolla, “Czardas” di Monti.

La Gasdia è nota ed apprezzata in tutto il mondo. Ha collaborato con direttori come Abbado, Giulini, Carlos Kleiber (da poco scomparso) ed altri.

 

L’“evento” è organizzato dall’amministrazione comunale di San Benedetto, in collaborazione con la Artime di Vittorio Faustini (la Artime è nata per scissione dalla Reditalia, che lo scorso anno aveva organizzato il concerto di Accardo; lo sponsor di quest’anno è “Listone Giordano”), con l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali.

I posti al Palacongressi non sono stati divisi per settori. Due, nondimeno, le fasce di prezzo: 20 e 15 euro, più il 10% per diritto di prevendita. Riduzione per gli ultrasessantenni, i gruppi, gli iscritti ad associazioni culturali, gli abbonati alla stagione teatrale, le scuole. Ingresso gratuito per portatori di handicap e loro accompagnatori.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina, giovedì, dall’assessore alla cultura Bruno Gabrielli (“spero in una buona risposta del pubblico, abbiamo promosso l’evento a Roma oltre che a livello regionale”) e da Vittorio Faustini della Artime (“il Ministero dei Beni Artistici e grandi aziende mostrano interesse per questo territorio, eventi come questo aiutano la destagionalizzazione”).