Alle 17.30 del 24 dicembre, un dipendente dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Upgsp) diretto dal Dr. Filippo Stragapede, libero dal servizio, si trovava a percorrere con la propria autovettura la via Elisabetta Trebbiani in direzione centro città, quando notava un uomo vestito con giubbotto nero, jeans e casco integrale bianco, completamente indossato, che correva in direzione contraria al proprio senso di marcia, verso rua delle Stelle, rincorso da una persona di mezza età, da lui conosciuta personalmente come il titolare della tabaccheria situata in piazza Ventidio Basso.

Quest'ultimo, in evidente stato di agitazione urlava di essere stato rapinato e invitava i numerosi passanti a bloccare il fuggitivo. A questo punto, poiché l'ignoto ragazzo si era avventurato per le vie strette del centro, l'agente di polizia faceva salire il tabaccaio sulla propria auto cercando di raggiungere il rapinatore.

Giunti all'altezza di via Soderini il poliziotto abbandonava la propria autovettura lasciandovi all'interno il tabaccaio e proseguiva l'inseguimento a piedi per delle traverse interne.

Grazie alla determinazione, alla prontezza e alla preparazione fisica del poliziotto il rapinatore veniva raggiunto ed immobilizzato in rua Palucci.
Lo stesso veniva sottoposto a perquisizione personale e gli veniva ritrovato indosso un coltello a serramanico della lunghezza di cm 10 ca. chiuso(aperto 19 cm ca.), successivamente oggetto di sequestro.

L'agente, che operava da solo in quel frangente, veniva poi raggiunto da personale in divisa della Squadra Volanti dell'Upgsp che lo aiutava nell'espletamento delle altre attività.
Gli stessi traevano in arresto il criminale, S.r. di anni 31 di Ascoli Piceno, con precedenti risalenti e riuscivano, anche con l'aiuto delle dichiarazioni del tabaccaio, a ricostruire la vicenda.

S.r., infatti, verso le ore 17.30 si introduceva nella tabaccheria di cui sopra con un casco integrale calzato e con la visiera abbassata e con in mano il coltello che puntava al collo del tabaccaio chiedendogli l'incasso. Nel frattempo la moglie del tabaccaio accortasi di quanto stava avvenendo usciva fuori dall'esercizio chiedendo aiuto urlando. A quel punto il rapinatore si dava alla repentina fuga verso la suddetta via Elisabetta Trebbiani, senza peraltro essere riuscito nell'intento.

L'arrestato veniva tradotto presso la casa circondariale di Marino del Tronto a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr. Monti.
Grazie quindi al "sangue freddo" dei proprietari della tabaccheria e soprattutto allo spirito di servizio, alla prontezza ed al coraggio (non conoscendo quali tipi di armi potesse avere indosso il rapinatore) del poliziotto veniva spenta sul nascere l'iniziativa criminale dell'arrestato.