Operazione antidroga: 2 arresti da parte della polizia
San Benedetto del Tronto | Continua lindividuazione della rete di spaccio della cocaina nella riviera del Tronto.
È la quarta operazione antidroga della Polizia di Stato effettuata in Riviera nel corso del 2010, ed è sempre la cocaina la sostanza stupefacente oggetto di smercio.
Un altro tassello dell'ampio mosaico investigativo è stato apposto nella serata di ieri con l'esecuzione di nr. 2 ordinanze di custodia cautelare ai danni di 2 pregiudicati, destinatari di misura cautelare in carcere per il reato di spaccio di stupefacenti, emesse dal G.I.P. di Ascoli Dr. Carlo Calvaresi, dietro richiesta del P.M. Dr. Ettore Picardi.
Si tratta di Xhaferri Eltjion, albanese classe 1989, residente a Ravenna, rintracciato ad Alessandria e di Sacchettino Ciro, napoletano classe 1981, rintracciato nella città partenopea.
Quest'ultimo era il fornitore diretto di Foddi Vladimiro, gestore del noto bar-ristorante "Caviar" di San Benedetto del Tronto, luogo in cui sono avvenute molte delle cessioni di stupefacente accertate nel corso della precedente indagine, ed arrestato da questa Squadra Mobile il 3 novembre 2010.
Già in data 3 settembre 2010, a riscontro dell'attività intercettiva posta in essere, il Sacchettino veniva arrestato insieme alla Squadra Mobile di Teramo mentre stava per arrivare nell'ascolano a rifornire di droga proprio "Miro"; nella circostanza il napoletano fu trovato in possesso di 150 grammi di cocaina nascosti dentro l'autovettura fermata presso il casello di Val Vibrata (TE).
L'albanese, invece, è collegato all'arresto, operato sempre il 3 novembre scorso e di cui si è comunicato, di un altro suo connazionale Carkanji Agim, detto "Luigi"; come quest'ultimo, infatti, anche il Xhaferri spacciava cocaina e hashish nella litoranea del Tronto.
Questi 2 ulteriori arresti fanno parte delle laboriose indagini, durate diversi mesi e condotte con intercettazioni telefoniche, pedinamenti e vari sequestri di stupefacente, di cui si è già parlato il mese scorso, e che hanno consentito di interrompere un vasto smercio di cocaina che aveva le sue basi operative in alcuni locali di San Benedetto del Tronto e come clienti numerosi giovani, frequentatori di discoteche e locali notturni, ma anche facoltosi imprenditori e liberi professionisti, i quali hanno ammesso di aver acquistato lo stupefacente.
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28/12/2010
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