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L'assessore Regionale Luciano Agostini replica a Troli e alla Silla

San Benedetto del Tronto | E' sempre la questione dell'Università a tenere banco.

di Luciano Agostini

Prendo atto della dichiarazione del Professor Gino Troli, che auspica un mio eventuale coinvolgimento sulla discussione concernente la realizzazione del plesso distaccato dell'Università di Ancona, e di questo non posso che essere contento. In relazione al suo pensiero e a quello dell'Assessore Provinciale Silla, però, ci sono precisazioni da fare ed accuse da respingere.

Non è scritto nel su  Il Vangelo e nemmeno sulle tavole di Mosè che il comune di Offida  debba cedere obbligatoriamente al comune di San Benedetto del Tronto un proprio immobile come quello del Vannicola, pur se questo serve a centrare un importante obiettivo per il territorio.  Vorrei ricordare al Professor Troli che tale vicenda è stata ricondotta dentro giusti termini di unitarietà solo grazie all'azione messa in campo dalla federazione del mio partito che si è adoperata per riportare tale discussione dentro ad un unico ente, il Consorzio Universitario Piceno che ne garantisce la gestione ed il coordinamento.

Tale iniziativa, infatti, era partita con intenti separatistici che avrebbero pregiudicato il raggiungimento dell'obiettivo che si intende perseguire. Il sottoscritto non solo si trova d'accordo sull'ipotesi di realizzazione del plesso universitario ma si è anche adoperato, con ripetuti colloqui intercorsi con il Rettore dell'Università degli Studi di Ancona, affinché questa iniziativa potesse avere un rapido percorso da intraprendere. Non sfugge certo l'importanza che essa può determinare per il territorio rivierasco e di tutto il Piceno.

A tale scopo ritengo opportuno e necessario muoversi nel rispetto delle linee politiche indicate dal mio partito  e dalla coalizione di cui faccio parte. Ricordo al Professor Troli che tale principio è un valore che prende corpo da una cultura rivolta al rispetto delle indicazioni dal partito da cui provengo. Grazie all'acquisizione pratica di questo insegnamento ho svolto e continuo a svolgere, importanti ruoli sentendomi parte attiva ed integrante del partito e non considerandomi, di volta in volta, un cosiddetto "esterno" sfruttandone esclusivamente i benefici.

All'Assessore Silla vorrei rispondere, invece, non attraverso la funzione che svolgo, ma come cittadino che ama la propria comunità e per ciò si sente difensore delle istituzioni da cui proviene anche perché è proprio ai cittadini che ci si rivolge nei momenti elettorali e la Silla lo dovrebbe sapere molto bene visto che quando ci ha provato ci è riuscita abbastanza male. Tale inconfutabile dato di fatto vede collocata la professoressa Silla in un ruolo non legittimato dall'elettorato, in quanto non eletta, ma solo dal riconoscimento che il nostro Presidente Colonnella ha creduto opportuno consacrare nella giusta affermazione di uno spirito di coalizione. Si giustifica quindi,  la condizione di chi, non sentendosi responsabilizzato da un mandato elettorale, sponsorizza e promuove azioni consociative con l'opposto schieramento politico come la Silla sta facendo con il comune di San Benedetto del Tronto, atteggiamento che la mia cultura politica, insieme a quella del Sindaco di Offida, ripudia sdegnosamente.

Provi dunque l'Assessore Silla a rispondere ad alcune, banali, domande:
1 - Di chi è la proprietà dell'Istituto Marino Vannicola di Porto d'Ascoli?
2 - Qualora ci fosse (come di fatto è stata palesata) la disponibilità del comune di Offida dove sono le risorse per l'acquisto e la ristrutturazione dell'immobile? In quale bilancio ANNUALE  compaiono tali cifre?
3 -Quale atto formalizza il coinvolgimento del comune di Offida?
4 - Perché, come dice il Sindaco D'Angelo, non si è data risposta alla lettera da egli firmata in cui si dava la disponibilità a garantite condizioni?

Allora: se la Silla vuole "scimmiottare" i rappresentanti del comune di San Benedetto del Tronto con la politica degli annunci a me questo, onestamente, non interessa perché è evidente a tutti che si potrebbe fare un elenco lungo ed argomentato sugli annunci fatti di opere mai realizzate.
Nonostante tutto ribadisco la volontà di raggiungere l'importante risultato della realizzazione del plesso universitario a San Benedetto mettendo in campo iniziative e proposte che possano aiutare a trovare l'opportuna soluzione che, ne sono certo, riusciremo a perseguire nella migliore maniera possibile.

03/12/2003





        
  



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