Si chiama Gianfranco Parlato la risposta di Amedeo Pignotti al difficile momento che il suo Grottammare sta attraversando. Dunque, dopo Stefano Visi, il presidente biancoceleste ha deciso di impreziosire ulteriormente la rosa a disposizione di mister Beni con un altro giocatore che può essere definito un lusso per la serie D. Ed è la carriera stessa del trentatreenne difensore, proveniente dal La Spezia, a dare un'idea dell'esperienza e della validità del giocatore che, già da domenica, vestirà la maglia biancoceleste: diversi anni disputati in C ed in B con le maglie di Samb, Forlì, Pescara, Ancona, Cesena, oltre a due stagioni in serie A con la maglia della Reggiana.

"Il presidente ha voluto fare un bellissimo regalo di Natale al paese ed ai tifosi, - dice il diesse Aniello - un regalo che implica un altro "sforzo" importante da parte della società. Avevamo bisogno di un difensore di esperienza non tanto per i demeriti di coloro che finora hanno giocato in quel ruolo ma perché, visti i prolungati infortuni, nel reparto arretrato eravamo contati. Pignotti, come al solito, ha scelto il meglio di ciò che la piazza offriva".

Un nome come Parlato, tra l'altro conosciuto da queste parti visti i trascorsi con la maglia della Samb dove fu anche compagno di squadra di Visi, può riaccendere i sogni di promozione dei tifosi biancocelesti, quei sogni parzialmente interrotti dalle recenti sconfitte del Grottammare. "Non abbiamo preso Parlato per vincere il campionato - continua Aniello - ma semplicemente per essere competitivi e per giocare alla pari con le nostre avversarie. E poi, ripeto, è stato un regalo che il presidente ha voluto fare ai tifosi, quegli stessi tifosi che domenica scorsa hanno riempito il Comunale dimostrandoci simpatia e fiducia. Ci è dispiaciuto perdere soprattutto per loro".