"Leggi che "in diversi incontri a Roma si è fatto conoscere ed apprezzare dal vertice nazionale" e comprendi che Marco Curzi in Scelta Civica lo hanno voluto imporre i poteri forti romani senza minimamente interpellare la base civica del partito presente sul territorio sin dagli albori e sicuramente ancor prima di tutti gli organi dirigenti regionali e gran parte di quelli nazionali, avendo contribuito alla sua costituzione su un tavolo operativo di primo piano quale era quello di Italia Futura dell'allora leader Luca Cordero di Montezemolo". È questa la risposta di Francesco Petrelli, tuttora incaricato provinciale di Scelta Civica e Cittadini per l'Italia al segretario regionale Denis Sansuini che ha rivendicato la nomina dall'alto di Curzi.

"La politica delle imposizioni dei poteri forti - spiega Petrelli - e quella della censura nei confronti di chi osa dissentire, noi della base civica la lasciamo in prima istanza a Sansuini e Curzi, ma sopratutto alle loro ninfe ispiratrici Paolo Perazzoli e Sandro Donati. Da quest'ultimo poi in particolare prendiamo decisamente le distanze giacché lo identifichiamo tra i registi dietro le quinte dell'elezione del sindaco di Ascoli, un An, oggi Forza Italia, sostenuto in giunta da estremisti di Fratelli d'Italia e Lega Nord".

"La verità - prosegue Petrelli - è che Sansuini quando accenna alla "linea condivisa a livello nazionale" non sa nemmeno di che parla. Recentemente in un assemblea nazionale Sc ha avviato il cantiere dell'area moderata proprio quello cui stiamo lavorando con tanti amici a San Benedetto e proprio quello cui continueremo a lavorare nonostante il vano tentativo di depistaggio subito. Il segretario nazionale Enrico Zanetti è stato chiarissimo in un passaggio ma Sansuini forse si era distratto: "Sui territori si va da soli o si stringono alleanze con il Pd dove, come al governo del Paese, vi è compatibilità nell'azione politica".

Ciò non significa che si parteggia apertamente alle primarie per un candidato (men che meno uno di quelli che andrebbero renzianamente rottamati) o l'altro e tanto meno che s'aspira a parteciparvi direttamente. Vero Curzi? Per Zanetti Sc è oggi il "naturale punto di partenza del processo di riorganizzazione dell'area moderata, che ritiene inconcepibile accodarsi a Salvini e alle sue politiche antieuropeiste". Caro Sansuini come lo giustifichiamo l'appoggio di un Donati che attraverso il suo Alessandro Filiaggi amministra Ascoli insieme alla Lega e non lesina velenosi attacchi a Renzi e Ceriscioli?".

"Rinnovo quindi l'invito - conclude - a tutti coloro che si riconoscono nella base del partito che, al momento e fino a prova contraria mi onoro di rappresentare, a non accogliere gli appelli di Curzi e Sansuini, tantomeno se riferiti ad un candidato in particolare alle Primarie. Ad oggi infatti la nostra base sta valutando attentamente le proposte in campo per poi decidere, sempre all'interno del perimetro renziano, quale programma accogliere, integrare e sostenere. Ovviamente sarà per noi un discrimine invalicabile quello di compartecipare con personaggi politici che, ripeto, ad Ascoli governano con la Lega ed a San Benedetto vorrebbero farlo col Pd. Partito quest'ultimo al quale ci permettiamo ancora di suggerire sommessamente di abbandonare ogni genere di collaborazione con certi professionisti del poltronismo, politicamente parlando".