Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

La Regione Marche partecipa all'osservatorio nazionale dello spettacolo

Ancona | Lo scopo è quello di disporre di dati di conoscenza costanti e attendibili nel settore dello spettacolo e di strumenti di monitoraggio e di ricerca condivisi e in rete tra loro, oltre che di attuare economie di scala e promuovere una cultura della ricerca

La Regione Marche farà parte della rete nazionale degli Osservatori regionali delle politiche per lo spettacolo. L'iniziativa rientra in un progetto interregionale che fa capo al Patto per le attività culturali di spettacolo sottoscritto lo scorso 25 gennaio tra il Ministero per i Beni culturali, le Regioni, le Province e i Comuni. Il progetto prevede inoltre la collaborazione con l'Osservatorio nazionale che opera nel medesimo settore.

Un'esigenza molto sentita quella di creare una rete di osservatori da parte degli enti territoriali, specie nel momento di definire le proprie linee di azione in materia di spettacolo, in modo da consentire l'adozione di un sistema informativo condiviso e l'uso di strumenti concordati.

Lo scopo è quello di disporre di dati di conoscenza costanti e attendibili nel settore dello spettacolo e di strumenti di monitoraggio e di ricerca condivisi e in rete tra loro, oltre che di attuare economie di scala e promuovere una cultura della ricerca e dello scambio.

"Gli osservatori - spiega l'assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi - non vanno intesi come sedi accademiche, di ricerca fine a se stessa, quanto piuttosto come strumenti di servizio a sostegno dell'azione di governo, sedi di raccolta ed elaborazione dati, di analisi e ricerca, per valutare gli andamenti del settore e consentire una programmazione degli interventi più efficace".

Tre sono essenzialmente gli ambiti prioritari di intervento degli osservatori: monitoraggio permanente su spettacolo dal vivo e cinema; attività di studio e ricerca; attività di comunicazione. "Ma è soprattutto nel primo ambito - dice Minardi - che è indispensabile e più urgente operare per la costruzione di un modello di rilevazione unico in rete, per la necessità di disporre di informazioni omogenee e comparabili all'interno di sistemi che possano facilmente dialogare tra loro".

05/12/2007





        
  



5+3=

Altri articoli di...

Fuori provincia

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati